ARCHITETTURE VISIONARIE
Surrealismo - Dadaismo - Metafisica - Brutalismo - Costruttivismo - Espressionismo -
Spazialismo - Primitivismo - Organicismo & Compagni
Spazialismo - Primitivismo - Organicismo & Compagni
Fondato nel 1924 da André Breton, il Surrealismo divenne in breve tempo un movimento di portata internazionale a cui aderirono numerosi scrittori, artisti e cineasti. L’arte non è solo pura rappresentazione, non è solo l’incontro fortuito di oggetti, ma è anche il sogno, l’inconscio, il corpo, le ossessioni e quindi un modo di comunicare dell’individuo con il tutto. Senza confini disciplinari, il Surrealismo si manifestò
con la pittura, la scultura, le opere su carta, la rilegatura di libri, i gioielli, le ceramiche, il vetro, i tessuti, i mobili, la moda, i film e la fotografia. E ultimamente con l'architettura. Esso fonda la sua visione sul paradosso di ogni forma, sull’assurdità dell’esistenza, fa propria la spregiudicatezza dadaista, l’inquietudine della pittura metafisica, il passo rigore futurista e la norma cubista. Nei mondi onirici da esso creati gli oggetti di uso quotidiano svolgono un ruolo importante: i bizzarri assemblaggi, da Marcel Duchamp a Salvador Dalí, diedero importanti impulsi anche al mondo del design.
con la pittura, la scultura, le opere su carta, la rilegatura di libri, i gioielli, le ceramiche, il vetro, i tessuti, i mobili, la moda, i film e la fotografia. E ultimamente con l'architettura. Esso fonda la sua visione sul paradosso di ogni forma, sull’assurdità dell’esistenza, fa propria la spregiudicatezza dadaista, l’inquietudine della pittura metafisica, il passo rigore futurista e la norma cubista. Nei mondi onirici da esso creati gli oggetti di uso quotidiano svolgono un ruolo importante: i bizzarri assemblaggi, da Marcel Duchamp a Salvador Dalí, diedero importanti impulsi anche al mondo del design.
La Tete Carrè, una scultura-edificio che, come rivela il nome, ha la forma di una testa umana. Più precisamente si tratta di un cubo di 14 m³ con la bocca e il mento innestati su un paio di spalle arrotondate.
Famosa anche come “Thinking Inside the Box", quest’opera si trova a Nizza ed è stata progettata dall’artista marsigliese Sacha Sosno in collaborazione con gli architetti Francis Chapus e Yves Bayard. Da tempo quest’ultimo accarezzava l’idea di trasformare una scultura in un edificio, così, quando si è presentata l’occasione giusta, ha arruolato l’amico Sosno che aveva già creato diverse piccole sculture "a testa quadrata". |
La base della struttura, in totale alta 28 metri, ha la forma di un busto scultoreo, sezionato orizzontalmente a metà della bocca e sovrastato da un grosso cubo.
Costruita secondo delle tecniche navali ed inaugurata nel 2002, la Tête Carrée non è solo un grandioso esempio di arte moderna realizzato interamente in alluminio, ma ospita al suo interno la Bibliothèque Municipale à Vocation Regionale (BMVR), dedicata allo scrittore Louis Nucéra Il fatto che l’interno di questa opera d’arte architettonica sia pieno di libri è il perfetto della metafora nascosta dietro al suo progetto: la mente concepita come una grande scatola che contiene il sapere. Purtroppo la Tete Carrè non è visitabile, ma potete sempre usarla come sfondo per i vostri selfie!
Costruita secondo delle tecniche navali ed inaugurata nel 2002, la Tête Carrée non è solo un grandioso esempio di arte moderna realizzato interamente in alluminio, ma ospita al suo interno la Bibliothèque Municipale à Vocation Regionale (BMVR), dedicata allo scrittore Louis Nucéra Il fatto che l’interno di questa opera d’arte architettonica sia pieno di libri è il perfetto della metafora nascosta dietro al suo progetto: la mente concepita come una grande scatola che contiene il sapere. Purtroppo la Tete Carrè non è visitabile, ma potete sempre usarla come sfondo per i vostri selfie!
Victor Enrich è laureato in architettura, vediamo infatti la sua formazione essere l’asse portante di questo suo progetto artistico surrealista. Preciso che lavorare con elementi architettonici aumenta di molto la complessità del lavoro.
Il Museo Dalì è stato progettato e creato da Salvador Dalí e costituisce di per sé l'oggetto surrealista più grande del mondo. Meta di numerosissimi turisti e amanti dell'arte, nel 2018 ha ricevuto 1.105.169[1] visitatori posizionandosi per un altro anno, tra i musei più visitati della Catalogna e dell'intera Spagna.
Eccentrica, surreale, visionaria, al limitare di Cubismo e Surrealismo l'opera Two Moon dell’architetto Moon Hoon, nato nel 1968 a Sangdong Gangwon-do, nella Corea del Sud. Le sue strutture sembrano saltate fuori da un fumetto, da un sogno, o da un racconto fantastico. Hanno forme bizzarre e colori appariscenti ma, soprattutto, si prendono gioco dell’architettura più tradizionale, seria e razionale.
Porta la sua firma anche la Lollipop House, che sembra un gigantesco lecca-lecca, le cui gommose volute circolari in acciaio rosso contrastano con la banalità abitativa circostante; la Go.mir Guest House, foto sotto, ricorda un ruggente drago dagli occhi di fuoco.
Il Palais Bulles (Palazzo Bolle) è un edificio situato in Francia a Théoule-sur-Mer, lungo la Costa Azzurra, nel dipartimento delle Alpi Marittime. Progettato dall'architetto Antti Lovag, fu commissionato da un ricco industriale francese e successivamente acquistato dallo stilista italo-francese Pierre Cardin come propria dimora estiva]
La casa di Xavier Corberó (1935–2017) è tra i principali artisti spagnoli del secolo scorso. Le sue sculture in pietra grezza, marmo e bronzo hanno dato forma a idee che attraversano una cerchia di artisti surrealisti contemporanei, tra cui Salvador Dalí, Marcel Duchamp, Max Ernst e Joan Miró, ma con pezzi decisamente suoi. Le sue opere sono ampiamente celebrate a livello internazionale in istituzioni come V&A di Londra e The Met di New York, ma forse la sua opera più grande si trova alla periferia di Barcellona nella forma della casa che progettò e costruì durante un periodo di cinque decenni, una serie di stanze labirintiche su vari livelli, edifici specchi d’acqua e archi. Elaborava continuamente nuovi progetti durante le passeggiate mattutine con il costruttore locale.
La Casa danzante (Tančící dům) è il soprannome dato alla Sede degli Uffici Nazionali Olandesi (Nationale Nederlander Building) edificio nel centro di Praga. Fu progettata dall'architetto croato Vlado Milunić in cooperazione con il canadese Frank Gehry. La posizione scelta era un posto vacante sul lungofiume, nel quartiere di Nové Město. L'edificio che occupava precedentemente quel luogo era stato distrutto durante i bombardamenti di Praga nel 1945. La costruzione ebbe inizio nel 1994 e terminò nel 1996.
Un maestro dell’architettura modernista che ha saputo riportare in auge i colori è il messicano Luis Barragán, che li utilizzava per evocare forti emozioni. In questo modo le sue architetture, molto spesso case private, acquistano un valore metaforico, tanto da ricordare alcune pitture metafisiche o surrealiste di De Chirico o Magritte.
Nella sua casa-studio, la Caudra San Cristobal (1966-1968), il cielo azzurro e le ombre scure creano un contrasto con le grandi superfici colorate di fucsia, arancione e bianco. Ma qui anche l’acqua è una grande protagonista: piscine e cascate creano nuove texture che dialogano con i muri monolitici che circondano il giardino.
Divenuta una vera e propria attrazione nel nuovo quartiere di Presqu’ile de Grenoble, la Casa Pitone è una costruzione atipica in un’area di recente sviluppo urbanistico. “La sua visione consisteva in un edificio iconico, inserito in un contesto di recente sviluppo urbanistico leggermente cupo”, commenta François. “È stato molto difficile prefigurarsi l’edificio in un contesto di questo tipo”.La forma e il design dell’edificio sono piuttosto semplici, ma il materiale di rivestimento rende il progetto “extraordinaire”, una sorta di astrazione della forma angolare. “L’effetto dovrebbe essere quello della mimetizzazione”, afferma François. “È esattamente ciò di cui questo nuovo quartiere ha bisogno”.
La Villa Gontero (1969-71) fu realizzata a Cumiana, in provincia di Torino, da Carlo Graffi (1925-1985). L’architetto è del tutto estraneo al recupero della tradizione, neppure in quella chiave onirica e surrealista praticata da Carlo Mollino, del quale Graffi è più volte sodale. Con il più noto architetto collabora, tra gli altri, al progetto di concorso per il Palazzo del Lavoro di Italia ’61 (1949), oltre a quello per il nuovo Teatro Regio (1965-73), entrambi a Torino. In entrambi i lavori Mollino si rivolge, per definire la parte strutturale, all’ingegnere romano Sergio Musmeci (1926-1981) al quale Graffi demanderà il progetto delle strutture di villa Gontero.
La Nautilius House è una meravigliosa abitazione dalla surreale forma di conchiglia situata a Naucalpan, un popoloso comune nelle vicinanze di Città del Messico. Si tratta di un bellissimo esempio di Bio-Architettura, realizzato dall’architetto Javier Senosiain per soddisfare i sogni di una giovane famiglia, desiderosa di sfuggire al caos metropolitano.
A vederla sembrerebbe un edificio risalente alla preistoria, ma la Casa do Penedo è un monumento piuttosto recente. Situata tra Celorico de Basto e Fafe, nel nord del Portogallo è conosciuta anche come Castello di Pietra o Casa di Pietra, fu costruita tra quattro rocce giganti originarie del luogo circostante. Perfettamente integrata nel paesaggio naturale fu realizzata nel 1972 da un ingegnere originario di Guimarães e utilizzata come rifugio rurale per le vacanze di una famiglia del posto.
Le surreali Cube Houes edificate a Helmond e Rotterdam nei Paesi Bassi, sono state progettate dall'architetto Piet Blom. Le Case Cubiche sono un vero e proprio villaggio all'interno di una città: ogni casa simboleggia un albero e tutte insieme una foresta. L'idea centrale di questo tipo di case è principalmente quella di ottimizzare lo spazio, per una migliore distribuzione degli ambienti interni.
Con un totale di 38 Case Cubiche e due cubi più grandi chiamati "super cubi", questi particolari edifici di Rotterdam formano un baldacchino distinto di forme geometriche. Le pareti di ogni cubo sono inclinate di 54,7 gradi, creando un effetto visivo surreale dall'interno e dall'esterno. Tra gli elementi interessanti delle Case Cubiche, il fatto che creano un ponte pedonale che si snoda su una delle strade più trafficate del centro di Rotterdam.
La Haus steht Kopf, realizzata nel 2012 dagli architetti polacchi Irek Glowacki e Marek Rozanski, si trova in Austria, nel piccolo paese di Terfens, a circa 20 minuti di auto da Innsbruck. Si tratta di una struttura costruita al contrario, pensata per far provare la sensazione di stare a testa in giù. La casa non è semplicemente capovolta, anche i pavimenti cambiano inclinazione nei vari ambienti, vi sentirete degli equilibristi alle prime armi. L’edificio è strutturato su due piani ed è composto da cucina, bagno, camere da letto e garage come una qualsiasi abitazione, ma la particolarità sta negli arredi e negli oggetti che sono appesi sopra le vostre teste.
Nella foresta svedese a circa 60 km dal Circolo Polare Artico, poco distante dal villlaggio di Harads, si può sparire nella natura... letteralmente. Qui infatti è installata MirrorCube, una singolare casa sull'albero a forma di cubo e ricoperta di specchi che, riflettendo su ogni lato la vegetazione che la circonda, permette di mimetizzarsi quasi completamente tra la natura. Mirrorcube fa parte del circuito Treehotel e a chi decide di rendersi invisibile soggiornando tra le sue mura specchiate per una notte bastano 4600 corone svedesi, poco più di 500 euro
La Hospedería del Errante (Guesthouse of Wandering) è una struttura sperimentale sita a Ritoque, in Cile. Progettato dall'architetto Casanueva Carrasco, si sviluppa in ambito sperimentale nel progetto di Open City. La costruzione iniziò nel 1981, con una struttura di base composta da pareti in muratura, pareti divisorie e vetrate, oltre a un solaio in legno e zinco. Gli elementi architettonici sono stati concepiti come autonomi, suscettibili d'essere smontati e riordinati a piacere. I lavori furono interrotti nel 1982 a causa della crisi economica cilena. La costruzione riprese dal 1998 al 2000, con il finanziamento della Commissione Nazionale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica.
The Crooked House in Polonia è anche nota come Casa Accartocciata, costruita per rendere omaggio all’autore Jan Marcin Szancer. La struttura è stata progettata dall’architetto Zaleski e si estende su 4000 metri quadrati. Gli ingressi a vetri colorati, le decorazioni e le finestre incorniciate con pietra arenaria, le danno l’aria di un quadro surrealista.
Il primo edificio di Kengo Kuma nel Regno Unito è il V&A Dundee Museum, ispirato alle celebri scogliere scozzesi, ma realizzato in cemento armato, secondo un nuovo linguaggio formale. Con il V&A Dundee, il Victoria and Albert Museum di Londra apre un distaccamento a Dundee in un edificio la cui facciata è rivestita da frangisole di cemento. Il primo museo del design realizzato in Scozia ha l’obiettivo di diventare un’importante punto di riferimento per la zona, in quanto mette in mostra la ricchezza del design scozzese. Il nome si ispira alla città di Dundee, affaccaita sul Mare del nord, dando vita un porto su cui sorge il museo. Una sfida costruttiva non facile, data la presenza dell’acqua, in particolare per le fondazioni e il peso dell’edificio che è interamente in cemento.
Il Rettilario elevato a due piani fuori terra, con la facciata principale che richiama la dentatura di un cocccodrillo costituiva l’attrazione principale dello Zoo di Torino. L’edificio posto all’ingresso del parco zoologico colpisce per la sua spiccata connotazione formale e spaziale, dal carattere neoespressionista e surrealista. Il prospetto è caratterizzato da una grande vetrata continua, con serramenti di “anticorodal”, delimitata da una incorniciatura rivestita di ghiaia grezza. Superiormente alla vetrata vi è una serie di dentellature con funzione di frangisole che, con la pensilina e la vetrata continua di accesso, formano l’elemento architettonico dominante. Sopra i vari reparti dei Rettili vi è un grande lucernario continuo con comando elettrico delle aperture e per il controllo delle luce solare. Al centro del piano è disposto un grande reparto adibito a “coccodrillario”, il cui solaio si appoggia lateralmente agli architravi che sostengono i sottostanti acquari. Oggi l’edificio presenta chiari segni di degrado dovuti all’abbandono Sono previsti interventi di recupero e manutenzione da parte del Comune di Torino al fine di crearvi all’interno un teatro.
Plot # 1282 è un progetto residenziale situato alla periferia nord di Beirut, in prossimità di uno dei terminal ferroviari abbandonati e inutilizzati della città, di caserme militari, di avanzi di terreno agricolo e di un'autostrada larga 30 metrI. Libanese, figlio d’arte, Bernard Khoury ha studiato architettura presso la Rhode Island School of Design e conseguito un master all’Università di Harvard. Ha avviato il suo studio Bernard Khoury/DW5 nel 1993, guadagnando da allora una reputazione internazionale e sviluppando un significativo portfolio di progetti, a livello locale ed all’estero, che gli sono valsi nel 2001 la menzione d’onore al Premio Borromini per gli architetti sotto i 40 anni di età e nel 2004 il Premio Architecture + Award.
Arbre Blanc Residential Tower è una struttura a forma d’albero che racchiude in sé il simbolo della contemporaneità di Montpellier. In tutta la città e nelle sue periferie, nel XVIII secolo molti architetti realizzarono eleganti palazzi aristocratici e borghesi: Château de Flaugergues,Château de la Mogère, Château d'Ô, la Mosson, alcuni degli edifici detti Folies Montpelliéraines, che hanno segnato la storia architettonica della città e contribuiscono ancora oggi alla sua identità. Per continuare questa tradizione, la municipalità ha deciso di realizzare dodici nuove Folies. Opera collettiva di Sou Fujimoto Architects e dei giovani francesi Nicolas Laisné, Dimitri Roussel e OXO Architectes, l’edificio nasce quindi per aumentare l’attrattività urbana all’interno di un processo di densificazione e segue di un paio d’anni la Folie Divine di Farshid Moussavi Architecture.
L'Edificio Teiera, seppure sezionata e aperta, si trova in Cina, a Wuxi, nella provincia costiera orientale di Jiangsu, circa 150 km a Ovest-Nord ovest di Shanghai. La struttura è in via di completamento, una volta ultimata sarà sede di mostre ed eventi di natura culturale. Quello di Wuxi non è l'unico palazzo-teiera esistente, ne sorogno altri, seppur meno sofisticati e curati nel design, nella stessa Cina e anche in America.
Un Museo Teiera esiste anche a Meitan, sempre in Cina. La più grande teiera del mondo nella città natale del tè verde, ha un diametro massimo di 24 m ed una altezza di 74 m.
Una stazione di servizio a forma di teiera nello stato di Washington, Usa nordoccidentali.
Una cassettiera alta 26 metri? Esiste veramente e si trova a High Point, nella Carolina del Nord. Potete trovare questo mobile gigante all’ingresso di Furnitureland South, il più grande negozio di mobili al dettaglio negli Stati Uniti. Grazie alle sue dimensioni monumentali, la scultura che sembra pensata per un gigante, si è guadagnata il titolo di cassettiera più grande del mondo, e le persone si divertono a visitare il mobilificio per ammirarla dal vivo e scattare fotografie.
La nuova Centrale Idroelettrica Winnebach, si trova sul Rio Vena presso l’abitato di Villetta/Dörfl (territorio comunale di Vandoies), ad un’altezza di ca. 800 m s.l.m. Il fabbricato centrale è stato in parte incassato in un pendio, essendo lo spazio disponibile per la costruzione assai limitato. La nuova centrale rappresenta una roccia stilizzata. Il concetto è ulteriormente rafforzato dal selezonato impiego di materiali come cemento, vetro ed acciaio, che ne esaltano le forme naturali. L’impressione che si tratti di vera roccia nasce dalle venature e variazioni di colore che attraversano tutto l’edificio. Le venature sono date da fasci di luce provenienti da lastre di vetro float stratificate e guide di acciaio Corten inserite nel cemento, che si snodano attorno all’edificio.
Ponzano Children – Centro Infanzia. Nel 2006, su incarico conferito da Benetton Group Spa in collaborazione con il comune di Ponzano Veneto, l’architetto Alberto Campo Baeza sviluppa il progetto per la realizzazione di un Centro per l’infanzia. L’opera, in partenariato tra pubblico e privato, ha come obiettivo quello di risolvere il deficit di servizi collettivi che connota il territorio. Il risultato è un complesso fantascientifico, al limite estetico fra torta e disco volante.
La nuova Stazione AV Mediopadana di Reggio Emilia, inaugurata domenica 9 giugno 2013, sembra un hub spaziale. Progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, è una struttura di bianco acciaio/calcestruzzo e vetro e si sviluppa su due livelli lungo il viadotto esistente, inglobando al piano superiore i binari della linea AV, le banchine e lo spazio delle risalite che conducono all’ingresso, al piano terra, con spazi riservati ai servizi commerciali. Per la sua realizzazione sono state utilizzate quattordicimila tonnellate d'acciaio, quasi una volta e mezzo il peso della Tour Eiffel.
La Città delle Arti e delle Scienze sorge a Valencia, in Spagna, sul vecchio letto, ora deviato, del fiume Turia e copre una superficie di 350.000 m². Progettato dagli architetti Santiago Calatrava e Félix Candela, ed iniziato nel luglio 1996, è un esempio di architettura organica, che grazie a qualità costruttive d'avanguardia riesce ad armonizzare gli elementi con i contenuti, lasciando però trasparire la tradizione mediterranea del mare e della luce attraverso un gioco di colori tra l'azzurro dei grandi stagni d'acqua a cielo aperto e il bianco del cemento. Il centro è una vera e propria "città nella città", costituito da varie strutture, note con i loro nomi valenciani.
L’artista torinese Ugo Nespolo ha disegnato un complesso residenziale alle porte di Torino. “Casa Nespolo, la Prima vera casa del Maestro, Artista Concettuale, Pittore, Scultore. Si tratta di un condominio di cinque piani fuori terra ed uno interrato, dalle forme geometriche colorate, realizzato a pochi passi dal centro storico e dal Castello di Rivoli.
Waldspirale, l’ipnotico palazzo tedesco a spirale che ospita tanti alberi quante persone. L’artista e architetto austriaco Friedensreich Hundertwasser è famoso perché definì le linee rette come ‘strumenti del diavolo’. Hundertwasser ha progettato molti edifici in Austria e Germania, ma la Waldspirale è una forte testimonianza dell’odio di Hundertwasser per le linee rette e della sua fedeltà alla natura. Waldspirale si traduce in ‘spirale boscosa’, ed è esattamente ciò che rappresenta il nome. Il grande edificio a spirale è sormontato da un’incredibile foresta – faggi, aceri e tigli crescono sul tetto ondulato e tortuoso.
Il Maishima Sludge Center è stato realizzato su incarico della Città di Osaka. Hundertwasser si è occupata del progetto architettonica di questo complesso di trattamento dei fanghi, situato nei pressi dell'inceneritore MOP. L'impianto è stato realizzato per il riciclo, al fine di produrre laterizi, tegole e solai. La progettazione di questo edificio industriale, lungo 170 metri, largo 110 metri e alto 40 metri, con una ciminiera lunga 140 metri, è stata curata dallo studio di architettura giapponese Mitsubishi Jisho Sekkei Inc.
Walden 7 a Sant Just Desvern è un palazzo ideato dall'architetto iberico Ricardo Bofill, e dal suo Studio, il Taller De Aqruitectura, nella città di Sant Just Desvern, vicino a Barcellona. Il nome si ispira all romanzo fantascientifico di B.F. Skinner del 1948 Walden Two, in cui lo psicologo comportamentalista cercava di capire come le alterazioni delle variabili ambientali potessero generare un sistema sociale utopico. Costruito nel 1975, incarna la ricerca dell’architetto spagnolo sulla costruzione di spazi pubblici capaci di garantire una miglior qualità di vita, con l’intento di cambiare il modo di concepire la socialità della città moderna.
La Piramide Condominio di Kunshan è un complesso di appartamenti che assomgilia sorprendentemente alle antiche strutture Maya e sorge nella provincia cinese di Jiangsu. Il design architettonico futuristico è costituito da case impilate e collegate tra loro come blocchi Lego, che formano una struttura piramidale. Uno dei suoi evidenti vantaggi è la presenza di ampi balconi, ma l'impossibilità di installare cappe aspiranti in cucina crea complicazioni agli inquilini durante i pasti.
Dedicato al cervello, il Lou Ruvo Center for Brain Health di Las Vegas è stato progettato dall'architetto Frank Gehry. Questo incosueto edificio ospita un importante centro di cura e di ricerca per la salute mentale, in particolare tratta malattie come Alzheimer, Parkinson e disturbi della memoria.
Museo Nazionale del Tappeto, Baku. Dalla sua fondazione nel 1967, il Museo del tappeto di Baku in Azerbaigian, ha cambiato diverse sedi, fino al 2014 quando ha trovato una nuova casa sul territorio del National Seaside Park vicino a Mikhail Useinov Avenue, che è diventata immediatamente un'attrazione turistica della città. L'edificio del tappeto arrotolato è stato progettato dall'architetto austriaco Franz Jans e contiene circa quattordicimila reperti tessili ed altri oggetti d'arte decorativa e applicata.
I Grattacieli Orizzontali di El Lissitzky. Se Kazimir Malevich (1879-1935) ha compiuto un passo radicale nel campo dell’astrazione inventando una nuova forma di pittura non oggettiva, il Suprematismo, il suo amico El Lissitzky (1890-1941) sviuluppò le stesse idee d'avanguardia sul piano tridimensionale, pensando il suprematismo in architettura.
L’ingegnere, architetto e artista sovietico Lazar Lisitskij era molto più conosciuto all’estero che in patria. Nella sua cerchia di colleghi ed amici c’erano tra gli alri Le Corbusier, Fernand Léger, Man Ray, Laszlo Moholy-Nagy. Questo appassionato adepto del suprematismo, ebbe una grande influenza sui fondatori del Bauhaus e sul costruttivismo in tutta Europa. Nel 1924, si apprestò a un’impresa titanica: costruire otto edifici identici a Mosca, i primi grattacieli sovietici. La grandezza visionaria del progetto risiedeva nel fatto che tali strutture avrebbero dovuto estendersi in orizzontale e non verso l’alto. Sarebbe stata la vera architettura del futuro, secondo Lissitzky. Quanto al modo di pensare, Lissitzky era un vero futurista. Aveva costantemente idee innovative su vari aspetti della vita, ad esempio, previde la fusione tra città e agricoltura e l’emergere di fonti energetiche alternative.
L’ingegnere, architetto e artista sovietico Lazar Lisitskij era molto più conosciuto all’estero che in patria. Nella sua cerchia di colleghi ed amici c’erano tra gli alri Le Corbusier, Fernand Léger, Man Ray, Laszlo Moholy-Nagy. Questo appassionato adepto del suprematismo, ebbe una grande influenza sui fondatori del Bauhaus e sul costruttivismo in tutta Europa. Nel 1924, si apprestò a un’impresa titanica: costruire otto edifici identici a Mosca, i primi grattacieli sovietici. La grandezza visionaria del progetto risiedeva nel fatto che tali strutture avrebbero dovuto estendersi in orizzontale e non verso l’alto. Sarebbe stata la vera architettura del futuro, secondo Lissitzky. Quanto al modo di pensare, Lissitzky era un vero futurista. Aveva costantemente idee innovative su vari aspetti della vita, ad esempio, previde la fusione tra città e agricoltura e l’emergere di fonti energetiche alternative.