Milanofiori Nord
Il progetto Milanofiori Nord è sviluppato da Milanofiori 2000, controllata per l’82,86% da Brioschi Sviluppo Immobiliare e per il 17,14% da Bastogi. L’intervento prevede lo sviluppo di un’area di complessivi 218mila metri quadrati a destinazione terziaria, commerciale e residenziale. La prima fase di intervento, attualmente in cantiere, interessa un lotto di 120mila mq destinato ad ospitare uffici direzionali, residenze, spazi commerciali ed un Leisure and Entertainment Centre. Immersi nel verde, un cinema multisala, un albergo e diversi negozi sorgeranno attorno ad una piazza centrale.
Sulla base del masterplan dello studio olandese EEA Erick Van Egeraat, i cui edifici iconici circondano la piazza centrale rialzata, il complesso ha una superficie di 220.000 metri quadrati. La stessa inoltre include, oltre agli edifici residenziali realizzati dallo studio OBR, anche strutture terziarie e commerciali, tra cui gli edifici U13 (ASA Studio Albanese), U14 (Park Associati) e U15 (Cino Zucchi Architetti), un hotel, un cinema multisala, bar e ristoranti, nonché la fermata della linea M2.
Nome: U1 - People Ub
Località: Assago - Rozzano - Milano Ubicazione: Quartiere Mlanofiori Tipologia: Direzionale - Sede Accenture Italia Piani: 15 fuori terra Altezza: Metri 70 circa Progettista: Park Associati Committente: Accenture Anno di realizzazione: 2022 |
Note: Con i suoi quindici piani fuori terra e circa 31.500 mq di superficie, si presenta come una delle realizzazioni più notevoli del comparto a completare la cosiddetta "scogliera" di edifici che fanno da corona allo sviluppo urbano di Milanofiori.
Note: Il progetto sviluppa la tipologia dell’edificio direzionale in linea, a doppio corpo, collocato perpendicolarmente all’autostrada A7, posizione che conferisce allo stesso grande visibilità.Come proposto dalla distribuzione planivolumetrica originaria, l’edificio mantiene l’altezza degli edifici adiacenti e assume un’inclinazione libera nel lotto, al fine di proseguire l’effetto visivo dei coni visuali aperti-chiusi e la scansione pieni-vuoti che già caratterizza l’edificato esistente.
L’edificio si presenta come un volume trasparente, chiuso tra due ali leggere. Sull’autostrada il fronte è stretto e svettante; sulla parte posteriore, rivolta verso l’area a verde, il fronte si apre su terrazze ed è pensato per fruire di visuali sul parco, cuore verde dell’edificato di Milanofiori Nord. I prospetti nord e sud, invece, definiscono l’immagine dell’edificio, che si caratterizza per un particolare e movimentato effetto, giocato dalla rifrazione della luce sui frangisole, diversamente orientati, in vetro serigrafato di colore bianco.
La facciata sud, in particolare, sembra essere sospesa, lasciando intravedere il volume trasparente rettangolare, che rafforza la relazione interno-esterno. La reception, quale punto focale di accesso, trova una determinata posizione visiva grazie alla cornice di due quinte opache.
L’edificio si presenta come un volume trasparente, chiuso tra due ali leggere. Sull’autostrada il fronte è stretto e svettante; sulla parte posteriore, rivolta verso l’area a verde, il fronte si apre su terrazze ed è pensato per fruire di visuali sul parco, cuore verde dell’edificato di Milanofiori Nord. I prospetti nord e sud, invece, definiscono l’immagine dell’edificio, che si caratterizza per un particolare e movimentato effetto, giocato dalla rifrazione della luce sui frangisole, diversamente orientati, in vetro serigrafato di colore bianco.
La facciata sud, in particolare, sembra essere sospesa, lasciando intravedere il volume trasparente rettangolare, che rafforza la relazione interno-esterno. La reception, quale punto focale di accesso, trova una determinata posizione visiva grazie alla cornice di due quinte opache.
Note: L’edificio U13 progettato da Asa Studio Albanese si sviluppa su sette livelli, cui si aggiungono il parcheggio al piano interrato ed il tetto giardino.
“Il progetto si fonda sulla definizione innanzi tutto dei vuoti interni quali spazi con una forte connotazione qualitativa: corti, antri, cavità, meandri; da questi si generano a loro volta i luoghi di permanenza e lavoro, in un indissolubile gioco tra dentro e fuori, chiuso e aperto.
La disposizione dei livelli, che hanno differenti altezze dei soffitti, dà la possibilità di guadagnare superficie acquisendo l’accesso ai piani superiori o inferiori: l’idea è quella di accrescere la qualità e l’abitabilità degli spazi puntando su ampliamenti verticali anziché orizzontali. I primi piani godono della possibilità di essere collegati al piano terra con una sorta di “jardin particulier” riparati dall’intorno. I piani dal terzo al sesto propongono moduli alternati in altezza (4,40-2,80- 4,40-2,80): collocando in sequenza ripetuta sempre un piano di altezza maggiore con uno di altezza minore.
Il settimo e ultimo piano ricava un surplus qualitativo grazie alla possibilità di un accesso privilegiato al “roof garden”, collocato sul tetto dell’edificio”.
Non manca inoltre l’attenzione all’aspetto energetico: “Al di sopra del giardino si trova un reticolato in cemento armato che forma una membrana cellulare di protezione generata dalla struttura dei pilastri sottostanti.
L’immagine è quella di un organismo capace di deformarsi e di allargarsi per captare la maggiore quantità di luce solare. Le celle di questa membrana non danno una copertura uniforme, poiché vi si alternano due tipologie. Una tipologia aperta, integralmente permeabile all’aria e alla luce, e che permette alle piantumazioni di crescere liberamente in altezza. Una tipologia a cellule fotovoltaiche, con la quale si fornisce l’autonomia energetica all’edificio”.
L’ultimazione dei lavori della prima fase, avviati ad aprile del 2006, è attesa entro il 2009, con la consegna dei primi edifici nella seconda metà del 2008. In particolare, è prevista entro fine 2008 la consegna della stecca di uffici fronte autostrada progettati dallo studio Erik van Egeraat Associated Architects, e del parco commerciale firmato dagli architetti genovesi dello studio 5+1AA_Alfonso Femia Gianluca Peluffo. Oltre 100 appartamenti progettati dai genovesi di OBR - Open Building Research saranno invece pronti entro fine 2009.
Per quanto concerne la seconda fase dell’intervento, il Gruppo Brioschi fa sapere che sono in via di definizione i progetti preliminari avanzati cui seguirà, a partire dal 2008, la stesura dei progetti definitivi.
Ancora in corso di progettazione invece la terza ed ultima fase, che prevede la realizzazione di ulteriori residenze.
“Il progetto si fonda sulla definizione innanzi tutto dei vuoti interni quali spazi con una forte connotazione qualitativa: corti, antri, cavità, meandri; da questi si generano a loro volta i luoghi di permanenza e lavoro, in un indissolubile gioco tra dentro e fuori, chiuso e aperto.
La disposizione dei livelli, che hanno differenti altezze dei soffitti, dà la possibilità di guadagnare superficie acquisendo l’accesso ai piani superiori o inferiori: l’idea è quella di accrescere la qualità e l’abitabilità degli spazi puntando su ampliamenti verticali anziché orizzontali. I primi piani godono della possibilità di essere collegati al piano terra con una sorta di “jardin particulier” riparati dall’intorno. I piani dal terzo al sesto propongono moduli alternati in altezza (4,40-2,80- 4,40-2,80): collocando in sequenza ripetuta sempre un piano di altezza maggiore con uno di altezza minore.
Il settimo e ultimo piano ricava un surplus qualitativo grazie alla possibilità di un accesso privilegiato al “roof garden”, collocato sul tetto dell’edificio”.
Non manca inoltre l’attenzione all’aspetto energetico: “Al di sopra del giardino si trova un reticolato in cemento armato che forma una membrana cellulare di protezione generata dalla struttura dei pilastri sottostanti.
L’immagine è quella di un organismo capace di deformarsi e di allargarsi per captare la maggiore quantità di luce solare. Le celle di questa membrana non danno una copertura uniforme, poiché vi si alternano due tipologie. Una tipologia aperta, integralmente permeabile all’aria e alla luce, e che permette alle piantumazioni di crescere liberamente in altezza. Una tipologia a cellule fotovoltaiche, con la quale si fornisce l’autonomia energetica all’edificio”.
L’ultimazione dei lavori della prima fase, avviati ad aprile del 2006, è attesa entro il 2009, con la consegna dei primi edifici nella seconda metà del 2008. In particolare, è prevista entro fine 2008 la consegna della stecca di uffici fronte autostrada progettati dallo studio Erik van Egeraat Associated Architects, e del parco commerciale firmato dagli architetti genovesi dello studio 5+1AA_Alfonso Femia Gianluca Peluffo. Oltre 100 appartamenti progettati dai genovesi di OBR - Open Building Research saranno invece pronti entro fine 2009.
Per quanto concerne la seconda fase dell’intervento, il Gruppo Brioschi fa sapere che sono in via di definizione i progetti preliminari avanzati cui seguirà, a partire dal 2008, la stesura dei progetti definitivi.
Ancora in corso di progettazione invece la terza ed ultima fase, che prevede la realizzazione di ulteriori residenze.
Nome: U14
Località: Assago - Milano Ubicazione: Quartiere Mlanofiori Tipologia: Direzionale Piani: 7 fuori terra Altezza: Metri 35 circa Progettista: Park Associati Committente: Milanofiori 2000 Anno di realizzazione: 2022 |
Note: Due ali dalla forma organica, connesse fra loro, in corrispondenza del sistema di circolazione, sono unificate da una facciata modulare caratterizzata dall'uso del vetro e del legno.L'edificio U14 mostra come il controllo delle variabili energetiche possa essere intimamente integrato al linguaggio architettonico e, addirittura, determinarne le evoluzioni durante il processo di sviluppo. Il volume è stato plasmato tenendo conto del complesso sistema di accessi (veicolari e pedonali) previsti dal masterplan generale, dei fattori climatici e dell'obiettivo di favorire la compenetrazione fra i corpi costruiti e la vegetazione prevista nelle vicinanze. Il progetto si apre quindi verso sud, a catturare la luce naturale e connettersi con i percorsi pedonali, mentre l'attacco a terra viene reso etereo dal fronte vetrato arretrato e da un atrio trasparente e permeabile.
Nome: U15
Località: Assago - Milano Ubicazione: Quartiere Mlanofiori Tipologia: Edificio di civile abitazione Piani: 12 fuori terra Altezza: Metri 38 Progettista: Cino Zucchi Architetti Committente: Milanofiori 2000 Anno di realizzazione: 2021 |
Note: L’edificio U15 si colloca all’interno del nuovo quartiere di Milanofiori nord sulla base del master plan di Erick van Egeraat. Il progetto segue le indicazioni del piano creando un rapporto di continuità tra l’edificio, gli spazi aperti e il disegno del verde, ponendo grande attenzione alla qualità ambientale degli spazi di lavoro e di relazione con il pubblico. La geometria dell’involucro infatti genera a seconda delle ore, delle stagioni e delle condizioni metereologiche, percezioni sempre diverse che trasformano l’edificio in un oggetto “naturale” collocato nel nuovo paesaggio della città.