Nome: Il Torrione
Località: Brescia - Lombardia Ubicazione: Piazza della Vittoria Tipologia: Residenziale, uffici e commerciale Piani: 13 fuori terra + 2 sotterranei Altezza: Metri 52,25 Progettista: Architetto Marcello Piacentini - Ingegner Gino Cipriani Realizzazione: Ignota Committente e proprietario: INA - Istituto Nazionale Assicurazioni Anno di realizzazione: 1932 |
Note: Progettato da Marcello Piacentini e terminato nel 1932, con i suoi 57,25 m di altezza è il primo grattacielo costruito in Italia. È stato inoltre il grattacielo in cemento armato più alto d'Europa
Nome: Grattacielo Saffi
Località: Brescia - Lombardia Ubicazione: Via Solferino - Via Aurelio Saffi Tipologia: Residenziale, uffici e commerciale Piani: 16 fuori terra Altezza: Metri 60 circa Progettista: Realizzazione: Ignota Committente e proprietario: Privati Anno di realizzazione: Primi anni '60 del XX secolo |
Nome: Torri Tintoretto, Cimabue, Tiziano, Raffaello e Michelangelo
Località: Brescia - Lombardia Ubicazione: Quartiere San Polo Nuovo - Vie omonime Tipologia: Residenziale di edilizia popolare Piani: 16 fuori terra Altezza: Metri 55 circa Progettista: Architetto Leonardo Benevolo Committente e proprietario: Istituzionale Anno di realizzazione: Anni '80 del XX secolo |
San Polo, un tempo frazione di Brescia, è il quartiere più popoloso della città, con quasi 20.000 abitanti, settemila in più rispetto a Porta Cremona, la seconda frazione per numero di residenti. La zona di S.Polo Nuovo accoglie cinque palazzi, visibili da qualsiasi zona del quartiere a causa dell'inusuale altezza rispetto a quella delle villette a schiera, battezzati Tiziano, Raffaello, Michelangelo, Tintoretto e Cimabue, dal nome delle vie dove sorgono. Gli edifici di edilizia popolare, furono costruiti negli anni ottanta per ospitare le famiglie meno abbienti della città. In particolare le due torri più orientali, Tintoretto e Cimabue, accolgono per lo più famiglie indigenti; progettate dall'architetto Leonardo Benevolo,si trovano più distanti dalle prime tre, Tiziano, Raffaello e Michelangelo. Ne è stato proposto sia l'abbattimento, sia la riqualificare, in particolare della Torre Tintoretto.
Nome: Condominio Torre
Località: Brescia - Lombardia Ubicazione: Via Benedetto Croce - Via Luigi Einaudi Tipologia: Residenziale e commerciale Piani: 12 fuori terra Altezza: Metri 40 circa Progettista: Fasser Luigi Collaborazione: Piovani Andrea Committente e proprietario: Ignoto Anno di realizzazione: 1968 |
Il complesso, formato da un corpo basso e da uno a torre, sorge in continuità con il palazzo della Camera di Commercio di Bruno Fedrigolli, concludendone l'isolato. La torre, riproposizione in formato ridotto di quella prevista per il Palazzo dell'Economia Bresciana di Fedrigolli, si innesta sul corpo più basso in affaccio a via Vittorio Emanuele II. I due corpi sono unificati al piano terra dal porticato perimetrale a doppia altezza delimitato da pilastri che in corrispondenza della torre si rastremano verso l'alto. Il corpo più basso si caratterizza per il rivestimento in pannelli grigi e levigati. La torre è rivestita di pannelli rosa grezzi e presenta un coronamento a sbalzo, con un disegno che complessivamente allude alla milanese Torre Velasca.
Luigi Fasser, laureatosi a Milano nel 1961, comincia subito una proficua carriera nel Bresciano, che lo porterà a realizzare una molteplicità di piani urbanistici, progetti di restauro ( come quello per l'area di Santa Giulia), edifici pubblici e privati. Da ricordare anche l'intensa attività come pittore e grafico.
Luigi Fasser, laureatosi a Milano nel 1961, comincia subito una proficua carriera nel Bresciano, che lo porterà a realizzare una molteplicità di piani urbanistici, progetti di restauro ( come quello per l'area di Santa Giulia), edifici pubblici e privati. Da ricordare anche l'intensa attività come pittore e grafico.
centro direzionale brescia 2
Il Centro Direzionale di Brescia è uno dei moderni cluster di grattacieli presenti sul suolo italiano, con quelli di Milano, Napoli e Genova. Il quartiere è stato soprannominato Brescia 2 ed occupa la parte sud della città. Il Crystal Palace, in particolare, è l'unico edificio della città che supera i 100 metri (110) ed attualmente è il 19° grattacielo più alto d'Italia.
Nome: Crystal Palace
Località: Brescia - Lombardia Ubicazione: Quartiere Brescia 2 - Tipologia: Direzionale e residenziale Piani: 30 fuori terra Altezza: Metri 110 Progettista: Architetto Committente e proprietario: Privati Anno di realizzazione: 1990 |
La Torre 11 e la Torre 15 in via di costruzione
Altri Palazzi Alti del Centro Direzionale Brescia 2
Nella zona compresa fra le vie Moro, Malta, Cefalonia, Creta ed Elba, sorgono alcune costruzioni caratterizzate dalla spiccata verticalità, che non raggiungono l'elevazione dei grattacieli circostanti, ma costituiscono, senza dubbio, un esempio dell'architettura anni '90 del secolo scorso. Ve ne proponiamo una selezione.
Nome: Sede INAIL - Torrione Centro Servizi
Località: Brescia - Lombardia Ubicazione: Quartiere Brescia 2 - Via Cipro - Via Moro - Via Cefalonia Tipologia: Direzionale e servizi Piani: 10 fuori terra Altezza: Metri 35 circa Progettista: Architetto Dabbeni Paolo Committente e proprietario: INAIL Anno di realizzazione: 1983 |
Nome: 28 Duca d'Aosta
Località: Brescia - Lombardia Ubicazione: Via Duca d'Aosta Tipologia: Residenziale e commerciale Torre A: Piani 15 fuori terra Torre B: Piani 12 fuori terra Torre C: Piani 10 fuori terra Altezza massima: Metri 60 circa Progettista: Architetto Massimiliano Fuksas Realizzazione: Ignoto Committente: Privati Anno di realizzazione: 2015 |
Note: Come le più importanti città europee, è Brescia ora ad accogliere l’opera del grande architetto italiano Massimiliano Fuksas, e lo fa con 28 Duca d’Aosta.
Un complesso residenziale e commerciale unico, che marca la zona urbana centrale di viale Duca d’Aosta con un tratto forte, esclusivo e subito riconoscibile. Un edificio dagli elevatissimi standard di sicurezza, grazie al rispetto delle norme antisismiche più avanzate, e di efficienza energetica.
Un complesso residenziale e commerciale unico, che marca la zona urbana centrale di viale Duca d’Aosta con un tratto forte, esclusivo e subito riconoscibile. Un edificio dagli elevatissimi standard di sicurezza, grazie al rispetto delle norme antisismiche più avanzate, e di efficienza energetica.
Note: Alla estremità occidentale di via Milano, i cantieri delle Case del Sole si erano fermati. Il progetto «Porta San Giacomo» della Finsibi si era arenato quasi al traguardo, con i suoi 179 alloggi ormai ultimati, di cui 51 venduti all’Aler per 6.8 milioni. Quando mancavano solo parcheggi, allacciamenti, pulizia e sistemazione degli ingressi, la crisi immobiliare ha fatto il suo corso. Finsibi, impresa costruttrice schiacciata dai debiti, ha dovuto chiedere un concordato preventivo scegliendo poi di ristrutturare le esposizioni, ed Aler è rimasta al palo. Per completare quei ritocchi, essenziali per l’abitabilità, bastavano 300.000 euro. Sono arrivati alla fine del 2016, e le famiglie hanno ricevuto le chiavi dei loro alloggi a canone sociale.