Rione Carità
Nome: Palazzo SME ENEL o Primo Grattacielo
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Via Bracco - Rione Carità Tipologia: Direzionale Piani: 14 fuori terra + 3 sotto la base stradale Altezza: 60 metri circa Progettista: Ingegner Renato Avolio De Martino. Committente: SME Impresa costruttrice:Cenato Direzione Lavori: Ingegneri Avolio de Martino e Palestina Anno di realizzazione: 1953 |
Note: L’edificio principale poggia su un basamento, che ha tre piani sotto il livello stradale e quattro sopra: in questi ultimi si alternano in orizzontale fasce piene in pietra e fasce vuote con finestre a nastro. Al centro della piastra si erge la torre di dieci piani con pareti leggermente ricurve, scandite da paraste in marmo bianco, Fu salutato come il primo grattacielo a Napoli precedendo quello della Cattolica Assicurazioni.
Nome: NH Ambassador's Palace Hotel ex Jolly Hotel
Località: Napoli - Campania Ubicazione: Via Medina Tipologia: Albergo Piani: 33 fuori terra Altezza: 100 Metri Progettista: Architetti Stefania Filo Speziale, Carlo Chiurazzi, Giorgio di Simone Committente e proprietaria: Cattolica Assicurazioni Proprietà attuale: NH Hotels Anno di realizzazione: 1957 |
Il palazzo fu realizzato negli anni 1954-1957 su progetto di Stefania Filo Speziale, Carlo Chiurazzi e Giorgio di Simone per Cattolica Assicurazioni. Esso segna l'avvento delle moderne tecnologie edilizie a Napoli: il grattacielo, interamente in calcestruzzo armato con tompagnature di colore blu, raggiunge un'altezza di 100 metri, pari a 33 piani. Noto per molti anni come Jolly Hotel, è dal 2009 ritornato alla denominazione originaria, dopo l'acquisizione della società Jolly Hotels da parte della NH Hotels.
Nome: Renaissance - Naples Hotel Mediterraneo
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Via Ponte di Tappia – Quartiere Carità Tipologia: Albergo Piani: 14 fuori terra Altezza: 55 metri circa Progettista: Architetto Ferdinando Chiaromonte Impresa costruttrice: Ignota Proprietario: Marriott Anno di realizzazione: 1958 Anno di ristrutturazione: 2005 |
Note: Soluzione di struttura polifunzionale: una tipologia a blocco per l'hotel ed appartamenti, una galleria commerciale al pian terreno ed un'autorimessa. Il progetto è composto da un prisma che poggia sul basamento. Il prisma è ritmato da un reticolo strutturale e da campiture in mattoni di litoceramica. Nella parte basementale, caratterizzata dalla presenza di un porticato su tre lati si aprono una galleria di negozi e la hall dell'Hotel.
Nome: Palazzo dei bassorilievi
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Via Bracco – Via Ponte di Tappia Tipologia: Residenziale e commerciale Piani: 14 fuori terra Altezza: 55 metri circa Progettista: Ignoto Impresa costruttrice: Ignota Proprietario: Privati Anno di realizzazione: Primi anni ’60 del XX secolo. |
Nome: Palazzo
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Via Ponte di Tappia – Via Incoronata Tipologia: Residenziale e commerciale Piani: 14 fuori terra + tetto terrazzato Altezza: 55 metri circa Progettista: Ignoto Impresa costruttrice: Ignota Proprietario: Privati Anno di realizzazione: Metà anni ’50 del XX secolo |
Nome: Palazzo ICE SNEI
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Via Cervantes – Via Incoronata - Rione Sanità Tipologia: Direzionale e commerciale Piani: 14 fuori terra Altezza: 55 metri circa Progettista: Architetto Ennio Passarelli Impresa costruttrice: Ignota Proprietario: ICE SNEI Anno di realizzazione: 1955 |
Nome: Palazzo Alto
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Napoli Centrale – Corso Novara Tipologia: Direzionale - uffici - meeting Piani: 19 fuori terra + 2 interrati Altezza: 70 metri Progettista: La progettazione fu commissionata in solido a nove architetti del periodo post-moderno, tra cui Pier Luigi Nervi, Bruno Zevi e Giuseppe Vaccaro Impresa costruttrice: Ignota Committente: Ferrovie dello Stato Proprietà attuale: Ferrovie dello Stato Anno di realizzazione: Primi anni ’60 del XX secolo |
Note: Assurto a simbolo della Napoli moderna degli anni '60, l'iconico grattacielo caratterizza la piazza antistante la Stazione Centrale, con la sua asimmetria verticale, sviluppandosi su 19 piani fuori terra e due interrati. Attualmente la disponibilità ad uso ufficio è di circa 11.000 Mq distribuiti tra il piano ottavo e il diciottesimo,con esclusione del piano dodicesimo.
Nome: Palazzo INPS Direzione Provinciale
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Via De Gasperi – Via Viviani – Vicolo degli Orefici Tipologia: Direzionale Piani: 13 fuori terra Altezza: 50 metri circa Progettista: Ignoto Impresa costruttrice: Ignota Committente: INPS Anno di realizzazione: Primi anni ’60 del XX secolo |
Nome: Hotel Majestic
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Largo Vasto a Chiaia – Rione Chiaia Tipologia: Albergo Piani: 12 fuori terra Altezza: 45 metri circa Progettista: Architetto Gino Avena Impresa costruttrice: Ignota Proprietario: Exe Majestic Anno di realizzazione: 1958 |
Luigi Cosenza, Luigi Moretti, Massimo Pica Ciamarra
Ricostruzione postbellica di Via Nuova Marina
Ricostruzione postbellica di Via Nuova Marina
Il tratto di strada compreso tra via Cristoforo Colombo e l'incrocio con il Corso Garibaldi è denominato come via Nuova Marina, in ricordo della precedente arteria litoranea aperta dal re Carlo di Borbone nel 1748. Come per via Cristoforo Colombo, via Nuova Marina fu interessata dalla ricostruzione postbellica attuata attraverso stralci del piano regolatore del 1946 di Luigi Cosenza che in questo settore sviluppò un piano particolareggiato esecutivo molto interessante, in grado di connettere, attraverso una particolare tipologia di edificato, le istanze preesistenti ereditate dall'edilizia storica ed ottocentesca con quelle più moderni
Note: Palazzo Gentile, sorge sull'area dell'antica Piazza Principessa Margherita e dell'antica chiesa di San Giovanni alla Marina (la chiesa della comunità fiorentina prima che si trasferisse presso via Toledo). Questo palazzo chiude svia Marotta (già via Principessa Margherita, aperta nel 1869) e per essere eretto ha comportato la demolizione di una parte del complesso di San Pietro martire, negli anni ’60 del secolo scorso, struttura fatiscente in procinto di essere demolita.
Note: La seconda casa alta di Via Nuova Marina, in ordine cronologico, si affaccia anche sul terminale di Via Duomo. Il palazzo di tredici piani, fu costruito dopo il 1962, quando si deliberò la demolizione di vari isolati tra Via Duomo e la Marina, tra cui il primo dei due palazzi gemelli che, eretti in occasione dell'apertura di Via Duomo, sorgevano alla fine della strada su entrambi i lati.
Nome: Due Torri Complesso per uffici
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Via Nuova Marina – Via Vespucci - Vico Farina a Loreto - Vico Calcare Tipologia: Direzionale e commerciale Piani: 12 fuori terra Altezza: 45 metri circa Progettista: Ignoto Impresa costruttrice: Ignota Committente: Privati Anno di realizzazione: Anni '80 del XX secolo |
Nome: Complessi residenziali e commerciali
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Via Nuova Marina – Via Loreto - Via Einaudi - Via Vespucci - Vico Sempreviva - Via Cosenz Tipologia: Residenziale e commerciale Piani: 12 fuori terra Altezza: 45 metri circa Progettista: Ignoto Impresa costruttrice: Ignota Committente: Privati Anno di realizzazione: Anni '70 del XX secolo |
Nome: Casa del portuale
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Calata Porta di Massa – Ingresso Porto Via Nuova Marina Tipologia: Servizi, commerciale, uffici Piani: 12 fuori terra Altezza: 40 metri circa Progettista: Architetto Aldo Loris Rossi Impresa costruttrice: Ignota Committente: Compagnia Unica Lavoratori Portuali Proprietà d'uso: Compagnia Unica Lavoratori Portuali ed società legate alle attività del porto Anno di realizzazione: 1968 - 1980 |
Note: L’iconica Casa del Portuale è un’opera di architettura organica che, come scrive il suo autore, pretende di diventare con le sue linee e le sue tecnologie un modulo integrato con l'ecosistema e il paesaggio. L’edificio è strutturalmente interessante, ma poco efficiente dal punto di vista della gestione energetica, per le grandi superfici di cemento a vista, alternate a curtain wall vetrati. La facciata è un involucro praticabile, formalmente e strutturalmente scollegato dalle piastre orizzontali. I dodici piloni hanno una doppia funzione, di sostegno e distributiva. Ispirati ai silos, sono cavi e ospitano impianti tecnici, ascensori o scale. Le solette sono sagomate da un’intenzione espressa da Rossi stesso, «Basata sull’esplosione controllata della scatola edilizia e sullo sviluppo centrifugo delle costruzioni a partire da un nucleo resistente centrale, mediante matrici generalmente circolari». L’architettura risponde alle sollecitazioni del luogo in cui sorge, articolandosi in volumi che ospitavano abitazioni, negozi, uffici, ristorante, piazza sopraelevata e spazi ricreativi.
Nome: Torri di Piazza Grande
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Piazza Grande - Ponti Rossi Tipologia: Residenziale, servizi, commerciale, uffici Piani: 12 fuori terra Altezza: 40 metri circa Progettista: Architetto Aldo Loris Rossi Impresa costruttrice: Ignota Committente: Privato Proprietà: Privato Anno di realizzazione: 1979 - 1989 |
Note: L'opera, risente dei principi dell'Architettura organica di Frank Lloyd Wright e riprende temi del Razionalismo Italiano, è chiaramente ispirata alla Royal Crescent e soprattutto al Circus di Bath.
Nome: Torre del Secondo Policlinico o Torre Biologica
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Collina dei Camaldoli Tipologia: Sanitaria: è detta Torre Biologica, per la presenza, al suo interno, di vari dipartimenti di Biologia, Molecolare e Cellulare Piani: 21 fuori terra Altezza: 74 metri Progettista: Architetto Carlo Cocchia Impresa costruttrice: Ignota Proprietario: Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II Anno di realizzazione: 1971 |
Note: L'edificio, tutto in calcestruzzo armato, si presenta come un alto parallelepipedo nero composto da pareti a facciata continua, dove s'innestano le finestre; le strisce rosse sono puri motivi ornamentali.
Nome: Palazzo della Facoltà d’Ingegneria
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Piazzale Tecchio - Fuorigrotta Tipologia: Complesso scolastico Piani: 12 fuori terra + tetto terrazzato e mansardato Altezza: 40 metri circa Progettista: Architetto Luigi Cosenza Impresa costruttrice: Ignota Committente: Università degli Studi di Napoli Federico II Proprietario: Università degli Studi di Napoli Federico II Anno di realizzazione: 1955 - 1972 |
Nome: Sette Torri e Vele di Scampia
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Scampia Tipologia: Residenziale di edilizia popolare Piani: 15 fuori terra + 1 interrato Altezza massima: 50 metri circa Progettista: Architetto Franz Di Salvo Impresa costruttrice: Ignota Committente: Comune di Napoli Proprietà attuale: Comune di Napoli Anno di realizzazione: 1975 |
Ispirandosi ai princìpii delle unités d’habitation di Le Corbusier, alle strutture «a cavalletto» proposte da Kenzo Tange e più in generale ai modelli macrostrutturali (vedi ultime due foto). Di Salvo articolò l'impianto del rione su due tipi edilizi: a «torre» e a «tenda». Quest'ultimo, che imprime l'immagine predominante del complesso delle Vele, è contraddistinto (in sezione) dall'accostamento di due corpi di fabbrica lamellari inclinati, separati da un grande vuoto centrale attraversato dai lunghi ballatoi sospesi ad un'altezza intermedia rispetto alle quote degli alloggi. Erano inoltre previsti centri sociali, uno spazio di gioco ed altre attrezzature collettive. La mancata realizzazione di questo «nucleo di socializzazione» è stata certamente una concausa del fallimento.Tra il 1997 e il 2003 sono state abbattute tre delle sette Vele, F, G e H. ll 29 agosto 2016 una delibera comunale ha previsto l'abbattimento di tre delle quattro vele residue e la riqualificazione della quarta. Il Comune ha inviato il progetto al governo per ottenerne il finanziamento di diciotto milioni di euro, per procedere con l'intervento. Il 3 marzo 2017 il sindaco Luigi de Magistris ha ufficializzata l'approvazione dello stanziamento. Demolizione con ruspe nel 2018 - 2019.
Nome: 3 Torri Via della Stadera
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Via della Stadera – Rione Cesare Battisti Tipologia: Residenziale di edilizia popolare Piani: 10 fuori terra + tetto mansardato e terrazzato Altezza: 38 metri circa Progettista: Architetti Giancarlo Buontempo - Salvatore Polito - Antonio Lavaggi Impresa costruttrice: Ignota Proprietario: IACP Anno di realizzazione: 1981 |
Note: L’unico realizzato dei tre progetti di ricostruzione nel centro urbano, le tre torri, esattamente ruotate, bloccate a terra dai grandi telai di cemento che incorniciano le facciate di tufo (altro omaggio all’esempio romano) e il brulichio dei balconi e delle persiane, costituiscono ancora un elemento d’ordine per chi arriva in treno. In sostituzione di quelle troppo esili del quartiere postbellico – una incongruità tipologica tragicamente sottolineata dal terremoto -, il progetto riprende lo schema più proprio a quattro appartamenti, correggendone la claustrofobia con l’inserimento di una loggia di piano che apre la scala centrale. Già private, nella realizzazione, dell’enfasi dei grandi pannelli solari, l’eliminazione della loggia comune (consentita ogni tre piani!) è stata la rinuncia più grave: senza l’elemento più vitale del progetto si è riproposto l’incubo di un caseggiato popolare ad alta densità con scala chiusa e separata. (Salvatore Polito)
Nome: 5 Torri
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Via Argine – Via Maria Malibran - Ponticelli Tipologia: Residenziale di edilizia popolare Piani: 15 fuori terra Altezza: 55 metri circa Progettista: Ignoto Impresa costruttrice: Ignota Proprietario: IACP Anno di realizzazione: Primi anni ’80 del XX secolo |
Nome: Palazzo ABC ex ARIN S.p.A.
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Via Argine – Via Napoletano - Ponticelli Tipologia: Direzionale Acque Bene Comune Piani: 10 fuori terra Altezza: 35 metri circa Progettista: Ignoto Impresa costruttrice: Ignota Rivisitazione estetica: Pittore e scultore Daniel Buren Proprietario: Acque Bene Comune Anno di realizzazione: Anni ’80 del XX secolo Anno di rivisitazione: 2004 |
Note: Non si tratta certo di un grattacielo, né di una grande opera d'architettura, ma sicuramente vale la pena di considerarla per l'interessante intervento artistico che l'ha radicalmente trasformata a livello estetico. I colori concentrici immaginati dall'artista francese Daniel Buren, affrescano dal 2004 il vecchio palazzone e la fontana antistante, della società che gestisce l’acquedotto napoletano.
Centro Direzionale
Nome: Torri Enel e Wind
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale – Lotti A e G - Isole A1 e G3 Tipologia: Direzionale Piani: 33 fuori terra Altezza: 122 metri Progettista: Architetti Giulio De Luca, Renato Avolio De Martino coadiuvato dal figlio Francesco e Massimo Pica Ciamarra Impresa costruttrice: Ignota Committente:ENEL Proprietà attuale: Enel e Wind Anno di realizzazione: 1996 |
Note: I grattacieli sono identici e posti in maniera speculare rispetto all'asse del viale centrale e sono inclinati di circa 45°. Essi rappresentano anche l'innovazione tecnologica raggiunta dagli architetti e ingegneri napoletani, infatti si tratta di due edifici aventi una parte centrale vuota con gli uffici sospesi tramite funi e legamenti in acciaio legati alla trave centrale in acciaio e posta trasversalmente ai due elementi in calcestruzzo armato che ospitano le scale, le porte degli ascensori e gli ingressi ai corridoi dei vari piani.
Nome: Coppia Grattacieli Lotto G
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale – Lotto G - Isole G7 e G8 Tipologia: Uffici e commerciale Piani: 18 fuori terra Altezza: 70 metri circa Progettista: Ignoto Impresa costruttrice: Ignota Committente: Ignoto Proprietario: Ignoto Anno di realizzazione: 1994 |
Nome: 3 Torri Lotto F
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale – Lotto F Tipologia: Direzionale Torre A – Isola F 4 Edificio per uffici Piani: 22 fuori terra + piano attico terrazzato e coperto Altezza: 88 metri Progettista: Ignoto Impresa costruttrice: Ignota Committente: Ignoto Proprietario: Ignoto Anno di realizzazione: 1994 Torre B – Isola F 2 Edificio per uffici Piani: 22 fuori terra + piano attico terrazzato e coperto Altezza: 88 metri Progettista: Ignoto Impresa costruttrice: Ignota Committente: Ignoto Proprietario: Ignoto Anno di realizzazione: 1994 Torre C – Isola F 13 Sede Regione Campania Piani: 22 fuori terra + piano attico terrazzato e coperto + 2 interrati Altezza: 88 metri Progettista: Architetto Alberto Izzo Impresa costruttrice: Ignota Committente: Ignoto Proprietario: Ignoto Anno di realizzazione: 1994 |
Nome: Sede Regione Campania
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale – Lotto F - Isola F 13 Tipologia: Uffici Regione Campania Piani: 22 fuori terra + piano attico terrazzato e coperto + 2 interrati Altezza: 88 metri Progettista: Architetto Alberto Izzo Impresa costruttrice: Ignota Committente: Regione Campania Anno di realizzazione: 1994 |
Note: L’edificio, sede della Regione Campania, insiste su una superficie di mq. 2.000 ca. Vanta 22 piani fuori terra e 2 interrati e si sviluppa a torre, con un blocco centrale per i collegamenti verticali. Il piano terra è collegato con due diversi corpi scala sia ai piani interrati sia al piano mensa/bar. Il blocco centrale di collegamento comprende due scale a tenuta di fumo, con ascensori (per 40 persone), due montacarichi (da 2.000 kg. Cd.) e due montacarte..
Nome: Torre Telecom Italia
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale – Lotto F - Isola F6 Tipologia: Direzionale Piani: 33 fuori terra Altezza: 128,9 metri Progettista: Architetto Corrado Beguinot Impresa costruttrice: Ignota Committente: Telecom Italia Proprietà attuale: Telecom Italia Anno di realizzazione: 1995 |
Nome: Torre Consiglio Regionale della Campania
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale – Lotto F - Isola F8 Tipologia: Istituzionale Piani: 29 fuori terra Altezza: 115 metri Progettista: Architetto Corrado Beguinot Impresa costruttrice: Ignota Committente: Regione Campania Proprietà attuale: Regione Campania Anno di realizzazione: 1995 |
Note: La torre ospita gli uffici del consiglio regionale. L'edificio si presenta come un parallelepipedo a pianta arcuata verso l'interno, il prospetto interno è completamente vetrato mentre quello esterno è caratterizzato dal calcestruzzo armato delle strutture portanti.
Nome: Palazzo di Giustizia
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale Piazza Cenni – Piazza Porzio – Via Grimaldi Tipologia: Istituzionale Torre A Altezza: 110 metri Torre B Altezza: 90 metri Torre: C Altezza: 70 metri Progettisti: Architetti Michele Capobianco, Corrado Beguinot, Massimo Pica Ciamarra, Antonio Capobianco e Daniele Zagaria Impresa costruttrice: Mededil Gruppo IRI-Italstat Committente: Tribunale di Napoli Proprietà attuale: Tribunale di Napoli Anno di realizzazione: 1990 |
Nome: Palazzo Procura della Repubblica
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale – Via Grimaldi Tipologia: Istituzionale Piani: 14 fuori terra + tetto mansardato Altezza: 70 metri Progettisti: Architetti Michele Capobianco, Corrado Beguinot, Massimo Pica Ciamarra, Antonio Capobianco e Daniele Zagaria Impresa costruttrice: Mededil Gruppo IRI-Italstat Committente: Tribunale di Napoli Proprietà attuale: Tribunale di Napoli Anno di realizzazione: 1990 |
Nome: Torre per uffici
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale - Area E - Isola E3 Tipologia: Uffici e commerciale Piani: 21 fuori terra + 1 piano attico terrazzato Altezza: 75 metri circa Progettista: Architetto Alberto Izzo Impresa costruttrice: Ignota Committente: Ignoto Proprietario: Ignoto Anno di realizzazione: 1992 |
Nome: Hollday Inn
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale – Area E - Isola E6 Tipologia: Albergo Piani: 21 fuori terra Altezza: 70 metri circa Progettista: Architetto Ingegner: Corrado Beguinot Impresa Costruttrice: Brancaccio Costruzioni Committente: Iniziative Centro Direzionale di Napoli S.p.A. - Mededil Gruppo Iri-Italstat Proprietario: Hollday Inn Anno di realizzazione: 1993 |
Nome: Centro Direzionale Regione Campania
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale – Lotto A - Isola A6 Tipologia: Uffici e Servizi Regione Campania Piani: 18 fuori terra Altezza: 70 metri circa Progettista: Ignoto Impresa costruttrice: Ignota Committente: Regione Campania Proprietario: Regione Campania Anno di realizzazione: 1994 |
Nome: Torri Banco di Napoli
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale – Lotti A e B - Isole A4 e B1 Tipologia: Uffici Piani: 19 fuori terra + tetto terrazzato Altezza: 70 metri circa Progettista: Architetto Nicola Pagliara Impresa costruttrice: Ignota Committente: Banco di Napoli Anno di realizzazione: 1990 |
Note: L’imponente complesso riprende attualizzandoli gli stilemi della art déco su tutte le otto facciate degli edifici. I due grattacieli sono rivestiti in pietra bicromatica e collegati da un cavalcavia a due piani in acciaio a facciata continua. Le torri furono commissionate nel 1984 dal Banco di Napoli vendute dopo il 1995 per la crisi che ha interessato la più grande banca meridionale.
Nome: Torri Saverio e Francesco
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale – Lotto B /Area B5 – Lotto C /Area C1 Tipologia: La Torre Francesco è sede dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom). La Torre Saverio è stata una sede di Telecom Italia, oggi è presente in prevalenza la sede di Accenture Technology Solution. Piani: 37 fuori terra + tetto pista di atterraggio elicotteri Altezza: 118 metri Progettista: Architetti: Hossem Soleimani, Stefania Glori e Bruno Monardo Impresa costruttrice: Gaetano Caltagirone Committente: Gruppo Caltagirone Anno di realizzazione: 1995 |
Note: Furono costruiti sotto la direzione dei lavori condotta da Gaetano Caltagirone in persona; iniziati nel 1987 furono portati a compimento nel 1995 nel pieno rispetto delle forme geometriche previste nel planovolumetrico di Kenzo Tange ed esaltati dalle facciate rivestite in cristallo purissimo.
Per quanto riguarda i sei edifici residenziali distribuiti sulla Via De Sessa, di proprietà tutt’oggi del Gruppo Caltagirone, urono progettati con l’architetto romano Lorenzo Monardo, mentre alla progettazione dei grattacieli parteciparono anche Hossem Soleimani, Stefania Glori e Bruno Monardo. La progettazione statica ed il calcolo della struttura portante degli edifici più alti furono affidati agli ingegneri Elio Giangreco e Francesco Sylos Labini. Per la loro vertiginosa altezza di 105 metri i grattacieli furono considerati gli edifici più alti d’Italia fino al 1999 e le loro superfici si caratterizzano per l’imponenza dell’effetto specchio; furono pensate per resistere nel tempo, poiché gli stessi immobili avrebbero occupato posizioni permanentemente esposte alle avversità degli elementi naturali notoriamente degradanti come l’umidità della notte, la salinità del vicino bacino del golfo di Napoli, le forti pressioni del vento e le radiazioni solari. Ed anche perché si era già pensato all’epoca della fondazione delle strutture ala impossibilità di assicurare costantemente e per sempre una manutenzione alle stesse superfici, ideate e realizzate quindi continue e di cristallo per i grattacieli, mentre per gli edifici destinati alla vita residenziale sono state progettate ed eseguite balconate continue con parapetti prefabbricati più alti rispetto a quelli tradizionalmente installati nel resto degli immobili del Gruppo, e questo per contenere l’effetto vertigini, specie per le abitazioni dell’ultimo piano.
Per quanto riguarda i sei edifici residenziali distribuiti sulla Via De Sessa, di proprietà tutt’oggi del Gruppo Caltagirone, urono progettati con l’architetto romano Lorenzo Monardo, mentre alla progettazione dei grattacieli parteciparono anche Hossem Soleimani, Stefania Glori e Bruno Monardo. La progettazione statica ed il calcolo della struttura portante degli edifici più alti furono affidati agli ingegneri Elio Giangreco e Francesco Sylos Labini. Per la loro vertiginosa altezza di 105 metri i grattacieli furono considerati gli edifici più alti d’Italia fino al 1999 e le loro superfici si caratterizzano per l’imponenza dell’effetto specchio; furono pensate per resistere nel tempo, poiché gli stessi immobili avrebbero occupato posizioni permanentemente esposte alle avversità degli elementi naturali notoriamente degradanti come l’umidità della notte, la salinità del vicino bacino del golfo di Napoli, le forti pressioni del vento e le radiazioni solari. Ed anche perché si era già pensato all’epoca della fondazione delle strutture ala impossibilità di assicurare costantemente e per sempre una manutenzione alle stesse superfici, ideate e realizzate quindi continue e di cristallo per i grattacieli, mentre per gli edifici destinati alla vita residenziale sono state progettate ed eseguite balconate continue con parapetti prefabbricati più alti rispetto a quelli tradizionalmente installati nel resto degli immobili del Gruppo, e questo per contenere l’effetto vertigini, specie per le abitazioni dell’ultimo piano.
Nome: Torri Via Taddeo Da Sessa e Largo Kagoshima
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale – Lotto B - Isole B7 B6 / Lotto C - Isole C9 C8 C7 C6 Tipologia: Residenziale, uffici e commerciale Piani: 22 fuori terra + piano attico terrazzato Altezza: 80 metri circa Progettista: Architetto Lorenzo Monardo Impresa costruttrice: Gruppo Caltagirone Committente: Gruppo Caltagirone Proprietà attuale: Privati Anno di realizzazione: 1996 |
Nome: Torri ENI Italgas
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Centro Direzionale – Lotti A e B - Isole A4 e B1 Tipologia: Uffici Piani: 25 fuori terra Altezza: 85 metri Progettista: Architetti Pica Ciamarra Associati Impresa costruttrice: Ignota Committente: C.C.T.N. S.r.l. – Regione Campania Proprietario: ENI Anno di realizzazione: 1995 |
Nome: Torri Centro Polifunzionale INAIL
Località: Napoli – Campania Ubicazione Via San Lazzaro - Via Nuova di Poggioreale - Via Vicinale Santa Maria del Pianto - Poggioreale Tipologia: Direzionale. centro polifunzionale a corte centrale circoscritta da cinque edifici a torre collegati da edifici a stecca; la corte centrale è composta da due teatri a diversi livelli, il primo coperto con capienza 1000 posti, il secondo all’aperto caratterizzante la corte stessa Piani: 12 fuori terra Altezza: 45 metri circa Progettista: Studio Cennamo - Architetto Giorgio Lo Cascio Architest Milano Impresa costruttrice: Ignota Committente: Soc. Edilnorma S.p.A. Destinatario: I.N.A.I.L. – I.N.P.D.A.P. Anno di realizzazione: 1993 |
Nome: Torre residenziale
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Via Monfalcone - Via San Lazzaro - Poggioreale Tipologia: Residenziale di edilizia popolare Piani: 17 fuori terra Altezza: 60 metri circa Progettista: Ignoto Impresa costruttrice: Ignota Committente: Istituzionale Proprietario: Istituzionale Anno di realizzazione: Anni '90 del XX secolo |
Nome: Torri Via Miccoli
Località: Napoli – Campania Ubicazione: Via Miccoli - Poggioreale Tipologia: Residenziale di edilizia popolare Piani: 12 fuori terra Altezza: 40 metri circa Progettista: Ignoto Impresa costruttrice: Ignota Committente: Istituzionale Proprietario: Istituzionale Anno di realizzazione: Anni '90 del XX secolo |