Nome: Minareto
Località: Consonno - Olginate - Lecco - Lombardia Ubicazione: Consonno Tipologia: Torre del centro commerciale e residenziale Piani: Non computabili Altezza: Metri 45 circa Progettista: Sconosciuto Committente: Conte Mario Bagno Anno di realizzazione: 1962 - 1965 Note: In stato di abbandono |
Il conte Mario Bagno, noto imprenditore milanese, durante il boom economic stava costruendo strade e aeroporti su tutto il territorio nazionale; aveva adocchiato il Borgo di Consonno come il luogo in cui costruire la sua “città dei balocchi” in quanto facilmente raggiungibile da Milano. Per poter realizzare il progetto, dopo aver acquistato l'antica borgata rurale, decise di abbatterme tutte le costruzioni esistenti, tranne la chiesa di San Maurizio e il cimitero.
Sorsero così alberghi e ristoranti, con richiami a diverse culture come una pagoda cinese, un castello medievale, un albergo di lusso e il minareto, che richiama una moschea musulmana. Il Conte Bagno dopo queste, volle continuare a costruire nuove attrattive come un campo di calcio, uno di pallacanestro, uno di tennis, uno di bocce, uno di golf, una pista per pattinaggio, un luna park e uno zoo. Le vecchie case furono sostituite da palazzi. Uno tra i progetti più ambiziosi del Conte sarebbe stato quello di realizzare una pista automobilistica.
Il minareto era l'edificio più imponente di tutto il borgo di Consonno: faceva parte del centro commerciale che secondo Mario Bagno, tutti avrebbero ammirato e ricordato. Il nome deriva dalla somiglianza della torre ad una moschea. Il piano terra ospitava una lunga galleria commerciale con vani adibiti a negozi, mentre al primo e al secondo piano c'erano gli appartamenti, disposti in serie di circa 70 m² ciascuno. Di fronte all'edificio una grande fontana emetteva grandi getti d'acqua.
In seguito ad una frana verificatasi nel 1976, la località iniziò a spopolarsi, sino a diventata una città fantasma.
Sorsero così alberghi e ristoranti, con richiami a diverse culture come una pagoda cinese, un castello medievale, un albergo di lusso e il minareto, che richiama una moschea musulmana. Il Conte Bagno dopo queste, volle continuare a costruire nuove attrattive come un campo di calcio, uno di pallacanestro, uno di tennis, uno di bocce, uno di golf, una pista per pattinaggio, un luna park e uno zoo. Le vecchie case furono sostituite da palazzi. Uno tra i progetti più ambiziosi del Conte sarebbe stato quello di realizzare una pista automobilistica.
Il minareto era l'edificio più imponente di tutto il borgo di Consonno: faceva parte del centro commerciale che secondo Mario Bagno, tutti avrebbero ammirato e ricordato. Il nome deriva dalla somiglianza della torre ad una moschea. Il piano terra ospitava una lunga galleria commerciale con vani adibiti a negozi, mentre al primo e al secondo piano c'erano gli appartamenti, disposti in serie di circa 70 m² ciascuno. Di fronte all'edificio una grande fontana emetteva grandi getti d'acqua.
In seguito ad una frana verificatasi nel 1976, la località iniziò a spopolarsi, sino a diventata una città fantasma.