Dal razionalismo e monumentale ai moderni grattacieli
Lo sviluppo verticale di Roma inizia con l'avvento del Governo Fascista, che promuove una sorta di rinascimento urbano improntato alle nuove concezioni di un'Italia imperiale. Fin dalla sua instaurazione nel 1922, il fascismo aveva manifestato il proposito ideologico di ridare all'Urbe il ruolo e la veste che aveva ai tempi dei Cesari. Era, quindi, necessario avviare una serie di demolizioni del vecchio centro storico e spostare gli abitanti dalle fattiscenti abitazioni alle nuove case di edilizia popolare, costruite fra il 1924 e il 1937. Nacquero così le borgate. Gli interventi di edilizia popolare non si limitarono alle sole borgate dell'Agro Romano, ma coinvolsero alcuni quartieri storici della capitale, per risolvere anche gli annosi problemi degli sfratti.
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Case Convezionate Palazzi Federici
Nome: Palazzo Federici
Località: Roma - Lazio Ubicazione: Viale XXV Aprile - Nomentano Tipolologia: Residenziale di edilizia popolare Piani: 12 fuori terra Altezza massima: Metri 50 Progettisti: Architetti Mario De Renzi Realizzazione: Impresa Elia Federici Committente: Governatorato di Roma Anno di realizzazione: 1931/1937 |
Il tema progettuale principale svolto da De Renzi per i Palazzi Federici è quello dell’isolato urbano (l'area occupata è di mq 15.400 di cui mq 5.800 coperti) rispetto al quale i dislivelli del terreno sono risolti con terrazzamenti. In questo modo si origina il sistema articolato delle corti e degli atrii individuati da portici, nel quale si concentra il valore espressivo del complesso architettonico denso di particolari decorativi (fontane e aiuole) e rimandi e suggestioni a possibili scenari futuristi composti nell’articolazione delle prospettive (mai assiali) e delle diverse altezze dei corpi di fabbrica (comprese tra 30 e 42 metri secondo quanto poi normato dal Regolamento edilizio del 1934) dalle curvature dei balconi in aggetto e in alcune pensiline, con i volumi delle torri in ferro e vetro dei corpi scala (in particolare nell’effetto prodotto dall’illuminazione notturna). De Renzi reinterpreta quindi la tradizione dell’architettura romana nella predisposizione dell’impianto generale, definito dalla rotazione e ribaltamento di uno stesso alloggio, sia nell’alloggio tipo, dove l’ingresso ricorda l’impluvium, rispetto al quale si aprono tutte le stanze. Il trattamento della partitura dei prospetti insiste sulla verticalità e, su strada, culmina in una sorta di altane moderne, mentre il trattamento delle superfici si risolve in mattoni per le fasce basamentali che contengono negozi e servizi e intonaco negli alzati residenziali. Si realizza una sorta di città nella città dove 29 corpi scala servono 442 alloggi di vario taglio (per un totale di circa 1500 vani). Al piano terra nel progetto originario si aprono 70 negozi e una sala cinematografica per 1600 posti, trasformata nel 1968 in supermercato.
Palazzi delle Poste di Piazza Bologna e Via Marmorata
Sempre in Piazza Bologna, nel 1933, si avvia la costruzione del Palazzo delle Poste di Mario Ridolfi e Mario Fagiolo. Lo stesso De Renzi, nel 1933, è impegnato con Adalberto Libera nella realizzazione del Palazzo delle Poste di via Marmorata per il quartiere Aventino.
Il tema progettuale principale svolto da De Renzi per i Palazzi Federici è quello dell’isolato urbano (l’area occupata è di mq 15.400 di cui mq 5.800 coperti) rispetto al quale i dislivelli del terreno sono risolti con terrazzamenti. In questo modo si origina il sistema articolato delle corti e degli atrii individuati da portici, nel quale si concentra il valore espressivo del complesso architettonico denso di particolari decorativi (fontane e aiuole) e rimandi e suggestioni a possibili scenari futuristi composti nell’articolazione delle prospettive (mai assiali) e delle diverse altezze dei corpi di fabbrica (comprese tra 30 e 42 metri secondo quanto poi normato dal Regolamento edilizio del 1934) dalle curvature dei balconi in aggetto e in alcune pensiline, con i volumi delle torri in ferro e vetro dei corpi scala (in particolare nell’effetto prodotto dall’illuminazione notturna).
Note: Lo sviluppo di questa porzione dell'Appio-Latino in senso intensivo, negli anni trenta, portò alla conformazione di questa piazza come uno snodo tra importanti arterie di scorrimento, e a caratterizzarsi dai suoi palazzi molto alti. La piazza, compresa tra Via Britannia e Via Acaia. dedicata all'Armenia fu istituita nel 1925. Il nome di Armenia fu scelto in linea con la toponomastica locale che voleva le strade dedicate a città e provincie di Roma Antica. Il palazzo che la domina è il più elevato dell'intera zona.
Nome: Palazzo di Piazza Camillo Re
Località: Roma - Lazio Ubicazione: Piazza Camillo Re - Via Alfredo Baccarini - Circonvallazione Appia Tipolologia: Residenziale di edilizia popolare Piani: 11 fuori terra Altezza massima: Metri 45 circa Progettista: Ignoto Realizzazione: Ignota Committente: Privati Anno di realizzazione: Anni '30 del secolo scorso |
Note: La storia del toponimo nacque nel 1925, quando non una Piazza, bensì una via, compresa tra Via Flaminia e Viale Tiziano fu dedicata al pittore del XIV Secolo Gentile da Fabriano. Tuttavia, Via Gentile da Fabriano divenne ben presto, nel 1935, Piazza Gentile da Fabriano. La zona è ricca di costruzioni alte del periodo pre bellico, in stile art decò, razionalista e modernista. I complessi più elevati sono quelli che svettano sulla piazza, le due torri sorvegliano come giganti gli accessi laterali: Viale Pinturicchio, Via Guido Reni e Viale del Vignola.
Nome: Condominio
Località: Roma - Lazio Ubicazione: Piazza dell'Alberone - Via Appia Nuova - Via Rea Sivia - Tuscolano Tipolologia: Residenziale, commerciale e uffici Piani: 11 fuori terra Altezza massima: Metri 45 circa Progettista: Ignoto Realizzazione: Ignota Committente: Privati Anno di realizzazione: Primi anni '40 del secolo scorso |
Nome: Condomini Gemelli
Località: Roma - Lazio Ubicazione: Piazza Ragusa - Tuscolano Tipolologia: Residenziale, uffici e commerciale Piani: 10 fuori terra + tetto terrazzato Altezza massima: Metri 40 circa Progettista: Ignoto Realizzazione: Ignota Committente: I.N.A. - Istituto Nazionale delle Assicurazioni Anno di realizzazione: Anni 30 del secolo scorso |
Nome: Complesso Residenziale
Località: Roma - Lazio Ubicazione: Piazza Ragusa - Via Mirandola - Via Stazione Tuscolana - Tuscolano Tipolologia: Residenziale e commerciale Piani: 11 fuori terra Altezza massima: Metri 45 circa Progettista: Ignoto Realizzazione: Ignota Committente: Privati Anno di realizzazione: Anni '50 del secolo scorso |
I grattacieli di borgata
Dagli anni '30 ad oggi sono molte le costruzioni di edilizia popolare dai 15 ai 20 piani, realizzate nei quartieri periferici capitolini, come ad esempio, Tor Bella Monaca, Colle Salario, Casilino, Laurentino, Valle Aurelia, con altezza variabili tra i 45 e i 60 metri.
Gianicolense - Monteverde - Piazza Rosolino Pilo
Due edifici dalla mole imponente che superano i 40 metri d'altezza e danno un senso di intensività alla piazza. Furono costruiti negli anni Trenta, quando la zona era ancora considerata periferica e non era ancora ben chiaro quale tipologia edilizia avrebbe poi dominato il quartiere.
Sulla stezza pazza si erge come un gigante l'edificio della ACEA, che domina i già alti complessi abitativi adiacenti: la sua torre vanta 47 metri. Nei suoi serbatoi l'acqua risale per 40 metri e, dopo essere stata raccolta in depositi, procede per caduta distribuendosi per l'intero quartiere.
L'esposione universale di roma
L’acronimo EUR, originariamente indicava l'Esposizione Universale di Roma. Tale complesso urbanistico ed architettonico, identificato per antonomasia con il trentaduesimo quartiere della capitale, oggi è denominato Europa. Fu progettato negli anni trenta del Novecento in previsione di una Esposizione Universale nel 1942 celebrativa dei vent'anni trascorsi dalla Marcia su Roma, che non si svolse. Il complesso ospita esempi di architettura monumentale, che affiancano moderni grattaciel, sorti nei decenni successivi alla fine della seconda guerra mondiale. Gran parte del quartiere è proprietà di EUR S.p.a, partecipata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per il 90% e dal Comune di Roma per il 10%.
Nome: Palazzo della Civiltà Italiana
Località: Roma - Lazio Ubicazione: Quadrato della Concordia - EUR Tipolologia: Monumento e Museo della Moda Piani: 14 fuori terra Altezza: Metri 60 Progettisti: Architetti Giovanni Guerrini, Ernesto Lapadula, Mario Romano (originale), Paolo Marconi (restauro) Committente: Ente Esposizione Universale di Roma 42 Anno di realizzazione: 1938/1953 Proprietà attuale: EUR S.p.a. |
Note: La storia del Palazzo della Civiltà Italiana è legata strettamente a quella dell'EUR. Infatti, dopo l'assegnazione a Roma (da poco capitale di un impero) dell'Esposizione universale del 1942, il governo italiano intese cogliere l'occasione per celebrare in tale data il ventennale del regime fascista e per sviluppare, contemporaneamente, l'urbanizzazione della città lungo l'asse viario che portava al mare.
Note: Le 3 Torri di Ligini, smantellate nel 2006, ospitavano il Ministero delle Finanze. L'intero complesso è caduto in disuso nel corso tempo, nonostante alcuni progetti di recupero o radicale trasformazione maturati tra gli anni '90 e il 2010, fino a ridursi in uno stato di abbandono. Dopo il succedersi di vari cambi di proprietà, una serie di incertezze sul suo futuro hanno fatto sì che il suo destino rimanga sospeso tra ipotesi di demolizione e progetti per un suo recupero funzionale e architettonico, in parte naufragati o arenatisi, come quello recente di Telecom.
Note: L'edificio, è uno dei simboli del boom economico di Roma e si trova nel quartiere EUR. Dalla sua inaugurazione è stato il più alto della Capitale, dopo la Basilica di San Pietro in Vaticano, fino alla costruzione della Torre Eurosky (155 metri) e della vicina Torre Europarco (120 metri), nel 2012.
Note: Costruito nel 1965 come sede della compagnia aerea di bandiera Alitalia, fu acquistato negli anni ottanta dall'IBM per poi essere sottoposto a ristrutturazione e rilevato nel 1996 dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), che in tale edificio ha stabilito la sua direzione generale.
Nome: Grattacielo Italia
Località: Roma - Lazio Ubicazione: Piazza Marconi Tipolologia: Direzionale Piani: 20 fuori terra Altezza: Metri 64 Progettista: Architetti Luigi Mattioni Committente: ENI Anno di realizzazione: 1962 |
Note: L’edificio è stato realizzato quale porzione del “Complesso Italia” e ne costituisce la parte che affaccia su piazza Marconi, inclusa l’autorimessa interrata situata sotto la piazza stessa. La costruzione dell’edificio è stata ultimata nel 1961 ed oggi presenta i segni del tempo. Tra gli atri intenti di ristrutturazione, molto interessante il progetto dello Studio SpsK, risalente al 2013, coordinato dall'Architetto Marco Giachetti.
L'edificio fu costruito nella metà degli anni '60 per la Michelin Tyre Company, si può notare dall'alto come la sua struttura ricordi una H, ma in in realtà è una X, un tempo simbolo Michelin. Deputato in seguito quale sede nazionale dell'INAM, con la successiva soppressione dell'ente passò nel 1980 alla Giunta laziale. Nel 2009 l'edificio fu acquistato dalla Regione Lazio.
Nome: Torre di Porta di Roma
Ubicazione: Porta di Roma Tipolologia: Residenziale, uffici e commerciale Piani: 14 fuori terra Altezza: Metri 65 Progetto architettonico e coordinamento: Lamaro Appalti S.p.a. Coordinatore progettazione: Architetto Rossella Capri Progetto Strutturale: Studio Associato Biggi Guerrini - Ingegner Massimo Guerrini Progeto Stutturale: SBG & Partners s.r.l. – Ingegner Luciano Gioacchini Committente e proprietario: Porta di Roma S.r.l. Anno di realizzazione: 2011 |
Note: L’edificio non passa inosservato, nello Sky line di Porta di Roma si nota da lontano. La torre che svetta sul centro commerciale omonimo, doveva essere un albergo, nel progetto originario, ma oggi è stata destinata quasi completamente a un uso residenziale di lusso.
Nome: Roma Convention Center - La Nuvola
Nome: Albergo La Lama Ubicazione: Viale Cristoforo Colombo, viale Europa, viale Shakespeare e viale Asia Tipolologia: Convegni, concerti, esposizioni, albergo Piani: 17 fuori terra Altezza La Lama: Metri 56 Progettista: Massimiliano Fuksas Realizzazione: Condotte S.p.a. Committente d proprietario: EUR S.p.a. Anno di realizzazione: 2016 |
Note: Il complesso si sviluppa su un'ampiezza complessiva di circa 55 000 m². I volumi principali sono costituiti dall'auditorium da 1850 posti (1900 m²), dalle sale conferenze (1.330 m² totali), dal foyer dell'auditorium (3.500 m²), dal forum/foyer di 5.580 m², da un'area commerciale di 3.300 m².
Nel 2012 ha ricevuto a Londra il premio Best Building Site del Royal Institute of British Architects.
L'albergo detto La Lama, vanta alti standard qualitativi ed è costituito da 441 stanze, suddivise in standard e suite negli ultimi due piani. L'edificio di 17 piani, si sviluppa per un'altezza complessiva di 56 metri. L'ingresso principale è situato su viale Europa.
Nel 2012 ha ricevuto a Londra il premio Best Building Site del Royal Institute of British Architects.
L'albergo detto La Lama, vanta alti standard qualitativi ed è costituito da 441 stanze, suddivise in standard e suite negli ultimi due piani. L'edificio di 17 piani, si sviluppa per un'altezza complessiva di 56 metri. L'ingresso principale è situato su viale Europa.
Nome: La Vela - Città dello Sport
Località: Tivoli - Roma - Lazio Ubicazione: Via Empolitana Tipolologia: Copertura Stadio del Nuoto nel Complesso Sportivo Polifunzionale di Tor Vergata Altezza: Metri 75 Progettista: Architetto Santiago Calatrava Committente: Comune di Roma Anno di realizzazione: 2005/incompiuto |
La Vela è parte della Città dello Sport, struttura architettonica per ora abbandonata, progettata come complesso sportivo polifunzionale dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava nell'area dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. L'opera incompiuta non ha trovato per ora investitori per il suo completamento, tanto che nell'ottobre 2014 il Codacons ne ha proposto la demolizione, perché danneggerebbe «il paesaggio e la collettività».
Nome: Torre Aeroporto Militare F. Baracca Comparto A
Località: Roma - Lazio Ubicazione: Via di Centocelle Tipolologia: Residenziale e uffici Piani: 14 fuori terra Altezza: Metri 50 circa Progettista: Vedi scheda Committente: Ministero della Difesa - Direzione Generale dei Lavori e del Demanio - Gen. D. Falsaperna Nicolò Anno di realizzazione: In fase di completamento |