Nome: Palazzo Antenore
Località: Padova - Veneto Ubicazione: Piazza Insurrezione Tipolologia: Edificio di civile abitazione e uffici Piani: 9 piani fuori terra + piano attico. Altezza: Metri 35 Progettista: Ing. Giambattista Maggioni - Architetto Renato Iscra Realizzazione: Ignota Anno di realizzazione: 1953 |
Note: ll complesso risulta formato da tre corpi di fabbrica che vanno a chiudere su piazza Insurrezione l’isolato trapezoidale formato dalle Vie Martiri della Libertà, San Fermo, Calatafimi e appunto da Piazza Insurrezione.
Il corpo principale sulla piazza si sviluppa per otto piani oltre al piano terra, più un attico. E’ connesso lateralmente a Palazzo COGI da un corpo più basso in cui predominano le terrazze con vetrate continue. Si caratterizza per lo sviluppo verticale enfatizzato dall’alternanza di fasce cieche in pietra con fasce ceramiche verdi in cui sono inserite le aperture delle finestre. Ciò è dovuto all’esigenza di porsi in relazione con i limitrofi edifici monumentali presenti in Piazza Insurrezione, che sono caratterizzati da una forte scansione di scomparti verticali contenenti ognuno una fila di aperture, e delimitati da lesene cilindriche di ordine gigante - nel caso dell’edificio COGI e della camera di Commercio - o da paraste di sezione rettangolare nel caso del Palazzo INPS.
Il corpo principale sulla piazza si sviluppa per otto piani oltre al piano terra, più un attico. E’ connesso lateralmente a Palazzo COGI da un corpo più basso in cui predominano le terrazze con vetrate continue. Si caratterizza per lo sviluppo verticale enfatizzato dall’alternanza di fasce cieche in pietra con fasce ceramiche verdi in cui sono inserite le aperture delle finestre. Ciò è dovuto all’esigenza di porsi in relazione con i limitrofi edifici monumentali presenti in Piazza Insurrezione, che sono caratterizzati da una forte scansione di scomparti verticali contenenti ognuno una fila di aperture, e delimitati da lesene cilindriche di ordine gigante - nel caso dell’edificio COGI e della camera di Commercio - o da paraste di sezione rettangolare nel caso del Palazzo INPS.
Nome: Torre Azzurra o Grattacielo Belvedere
Località: Padova - Veneto Ubicazione: Piazzale Stazione - VIa N. Tommaseo - Via Goldoni Tipolologia: Edificio di civile abitazione e uffici Piani: 18 fuori terra + tetto terrazzato Altezza: Metri 64 Progettista: Sconosciuto Realizzazione: Ignota Anno di realizzazione: 1956 Anno di ristrutturazione: 1970 |
Nome: Torre ex Sangati
Località: Padova - Veneto Ubicazione: Quartiere Arcella - Via Tiziano Aspetti Tipolologia: Residenziale e uffici Piani: 15 fuori terra Altezza: Metri 48 Progettista: Sconosciuto Realizzazione: Ignota Anno di realizzazione: 1970 Note: L'intero quadrilatero dell'ex Area Sangati è attualmente oggetto di studio per la sua riqualificazione |
Nome: Regus Padova City Center
Località: Padova - Veneto Ubicazione: Via G. Savonarola Tipolologia: Direzionale e meeting, locazione uffici temporanei Piani: 11 fuori terra + piano attico terrazzato Altezza: Metri 38 Progettista: Sconosciuto Realizzazione: Ignota Anno di realizzazione: Fine anni '70 del secolo scorso |
Nome: Nh Grand Hotel Mantegna
Località: Padova - Veneto Ubicazione: Nuovo Foro Urbano - Via N. Tommaseo Tipolologia: Hotel Piani: 14 fuori terra Altezza: Metri 38 Progettista: : Tecnostudio Mestrino/Padova - Masma Architetti Realizzazione: SICEA s.r.l. Committente: LISI s.r.l. Anno di realizzazione: 2004/2007 |
Nuovo Centro Direzionale La Cittadella
“La Cittadella” è l'innovativo centro direzionale di Padova, dove sono state trasferite le sedi generali di molte banche ed aziende e tutti i servizi dell’Amministrazione Provinciale. Al suo completamento sono state realizzate anche le opere di viabilità interna del complesso e quelle di urbanizzazione primaria.
Il progettom mosse i primi passi fra il 1989 e il 1990, grazie al finanziamento di un gruppo di banche con capofila l’ex Antonveneta, oggi Mps. I lavori iniziali furono appaltati all’impresa Elettrobeton, guidata da Paolo Padova e, successivamente, alla Sicea dell’imprenditore Leonardo Antonio Cetera, già presidente dell’Ance - Associazione Nazionale Costruttori.
Il completamento del decimo e ultimo lotto è stato ripresso nel 2014, ed appaltato alla ditta Termigas di Bergamo. L’azienda lombarda ha ridisegnato e rivistato l’interno della palazzina di quattro piani, costruita anni dall’impresa dell’ingegnere Cetera. Nei 45 mila metri cubi disponibili hanno trovato posto i 600 dipendenti della società telefonica inglese Vodafone che lavoravano all’interno della torre numero 2, nello stesso centro direzionale, di proprietà della società immobiliare guidata da Giuliano Tabacchi, mentre la palazzina ultimata è ora proprietà Mps.
Il progettom mosse i primi passi fra il 1989 e il 1990, grazie al finanziamento di un gruppo di banche con capofila l’ex Antonveneta, oggi Mps. I lavori iniziali furono appaltati all’impresa Elettrobeton, guidata da Paolo Padova e, successivamente, alla Sicea dell’imprenditore Leonardo Antonio Cetera, già presidente dell’Ance - Associazione Nazionale Costruttori.
Il completamento del decimo e ultimo lotto è stato ripresso nel 2014, ed appaltato alla ditta Termigas di Bergamo. L’azienda lombarda ha ridisegnato e rivistato l’interno della palazzina di quattro piani, costruita anni dall’impresa dell’ingegnere Cetera. Nei 45 mila metri cubi disponibili hanno trovato posto i 600 dipendenti della società telefonica inglese Vodafone che lavoravano all’interno della torre numero 2, nello stesso centro direzionale, di proprietà della società immobiliare guidata da Giuliano Tabacchi, mentre la palazzina ultimata è ora proprietà Mps.
Nome: La Cittadella
Località: Padova - Veneto Ubicazione: Piazzale Stanga Tipolologia: Centro Direzionale Torri: 3 + altri corpi di fabbrica di varie altezze per complessivi 10 lotti edificati. Piani: 11 fuori terra Altezza: Metri 35 Progettista: : Architetto Gianfranco Masi Realizzazione: SICEA s.r.l. Anno di realizzazione: 2004/2015 |
Nome: North East Tower
Località: Padova - Veneto Ubicazione: Via San Marco Tipolologia: Nuovo Net Center, complesso alberghiero, direzionale, commerciale Piani: 22 fuori terra Altezza: Metri 85 Progettista: Architetto Aurelio Galfetti Realizzazione: FABER Costruzioni s.r.l. Committente: Progetto Acciaio Anno di realizzazione: 2004/2007 Note: Il Net Center è un avveniristico complesso direzionale, alberghiero e commerciale, progettato dall’architetto Aurelio Galfetti composto da uno spettacolare grattacielo rosso a sviluppo trapezoidale, due avveniristici palazzi in vetro e acciaio e una piazza rialzata pedonale, interamente in ardesia. Il principio che segna l’intero progetto del Net Center è l’eccellenza, della sua concezione come della sua destinazione. Una sequenza ordinata di spazi collettivi pubblici e privati, collegati e ben visibili grazie alla trasparenza dei materiali, racchiude con discrezione le tecnologie più raffinate. Design unico, soluzioni gestionali centralizzate, un sistema intelligente di sensori in grado di controllare presenze, reagire alla luce solare o addirittura rilevare lampadine fulminate e rubinetti che perdono, infrastrutture curate e servizi remotizzati a 360 gradi. |
Nome: Onda Place - Wave Palace
Località: Padova - Veneto Ubicazione: Tang.le Est - Via Panama - Corso Spagna Tipolologia: Direzionale, uffici, ristorante Piani: 19 fuori terra Altezza: Metri 70 circa Progettista: Ignoto Committente: Gema - Centro Servizi Interporto Impresa costruttrice: Steda Anno di realizzazione: 2012 - Incompiuto Anno di ristutturazione: 2022 - 2023 Progettista: Architetto Nicola Fabris Realizzazione: Industrie Edili holding |
Note: Rinasce l’Onda Palace, grattacielo abbandonato da quindici anni nella zona industriale di Padova. Dopo l’aggiudicazione all’asta da parte di Industrie Edili (società di Agostino Candeo e Alberto Romano Pedrina) il grande edificio di 19 piani incompiuto e lasciato al degrado e all’incuria entro un anno diventerà un moderno polo direzionale con una banca al piano terra, lo showroom di l’arte di abitare, uffici di professionisti, legali, notai e un ristorante panoramico all’ultimo piano. Secondo il progetto dell’architetto Nicola Fabris, l’edificio sarà completamente rigenerato anche esternamente da una livrea bronzata che lo ricoprirà per creare un gioco di luci dando vita ad un’opera nuova rinominata Wave Palace. Quella dell’Onda Palace è una storia travagliata: nata come torre servizi di Interporto, avrebbe dovuto diventare una palazzina nella quale l'Interporto avrebbe occupato una parte degli spazi, il resto sarebbe stato utilizzato come centro servizi e locali da affittare a ditte ed aziende. Invece, prima il fallimento dell’impresa costruttrice, poi il sequestro sulla spinta di un’indagine antimafia, hanno prodotto l'eco mostro.