Nome: Torri del Parco Europa - Cisanello
Località: Pisa - Toscana Ubicazione: Quartiere Cisanello Tipolologia: Edifici di civile abitazione e uffici Piani: 14 fuori terra Altezza: Metri 45 Progettista: Architetto Beniamino Cristofani Committente: Gruppo Bulgarella Anno di realizzazione: 2020 - Lavori in via di completamento |
Note: Dopo l'interruzione dei lavori per indagini antimafia, il Parco delle Due Torri, parte del progetto di riqualificazione dell’area di Cisanello, a est della città, è in dirittura d'arrivo.. Un’opera maestosa, di 5 ettari, che culmina con le due torri alte 45 metri, costruzioni residenziali ultramoderne circondate da verde e ampie piscine. Un complesso degno delle grandi città europee, che per stessa dichiarazione del Gruppo Bulgarella è un simbolo, con un preciso obiettivo: “Dialogare a distanza con la presenza monumentale di Piazza dei Miracoli e della Torre Pendente”
Non solo le torri. L’area di via Bargagna di proprietà del gruppo Bulgarella è destinata a una trasformazione urbanistica a destinazione residenziale e di servizi alla persona, soprattutto per la fascia della terza età. Un progetto in fase di ultimazione e che a breve verrà presentato in Comune per ottenere i permessi a costruire, prevede la realizzazione di una serie di edifici di altezza non superiore ai cinque, sei piani per un totale di circa 70-80 alloggi.
L’area si trova accanto alle torri per le quali, senza indicare una data certa e incrociando le dita dopo gli annunci del passato, l’imprenditore Andrea Bulgarella annuncia l’avvio del cantiere in tempi brevi. «Ci sono stati problemi per la fornitura di acciaio – spiega –. Manca in tutto il mondo e abbiamo dovuto rivedere i contratti delle forniture. Le torri sono sostanzialmente fatte di acciaio e, quindi, il ritardo dei lavori è dovuto soprattutto alla difficoltà di approvvigionamento della materia».
La fornitura rincarata inciderà anche sui prezzi del prodotto finito modificando in modo esponenziale i costi di costruzione. Del lotto edificabile le torri occupano poco più del 50 per cento. Sulla carta e anche nella pratica ci sono spazi per ulteriori edificazioni.
Volumetrie che guardano verso via Frascani che il privato ha intenzione di mettere a reddito nel breve-medio periodo.
Nell’agenda di Bulgarella dopo le torri (una novantina di appartamenti, ndr)la sequenza dei cantieri prevede la costruzione dei palazzi residenziali e anche una Rsa per anziani o, comunque, a destinazione sociale o sanitaria.
«Sono progetti a cui stiamo lavorando, con quello abitativo in fase più avanzata, e che vogliamo realizzare per trasformare il quartiere da dormitorio a zona con servizi qualificati – precisa il costruttore siciliano –-. Intanto, partiamo con le torri. Il Covid ci ha detto che gli appartamenti devono avere luce, spazi, aria. È quello che avremo con le abitazioni di via Bargagna, anche quelle che andremo a realizzare accanto alle torri. Da sempre faccio architettura, non speculazione. Entro la fine del 2022 conto di ultimare le torri. Non solo. Ci sarà tanto verde, il parco, il laghetto. È un regalo che faccio alla città mantenendo l’impegno preso anni addietro».
Le maestranze di Bulgarella, uno dei suoi vanti, «sono siciliani come me», anche ieri erano impegnate nella pulizia dell’area con la preparazione del cantiere per l’arrivo delle strutture in acciaio che saranno la cifra capace di ridisegnare lo skyline del quartiere di Pisanova.
L’area si trova accanto alle torri per le quali, senza indicare una data certa e incrociando le dita dopo gli annunci del passato, l’imprenditore Andrea Bulgarella annuncia l’avvio del cantiere in tempi brevi. «Ci sono stati problemi per la fornitura di acciaio – spiega –. Manca in tutto il mondo e abbiamo dovuto rivedere i contratti delle forniture. Le torri sono sostanzialmente fatte di acciaio e, quindi, il ritardo dei lavori è dovuto soprattutto alla difficoltà di approvvigionamento della materia».
La fornitura rincarata inciderà anche sui prezzi del prodotto finito modificando in modo esponenziale i costi di costruzione. Del lotto edificabile le torri occupano poco più del 50 per cento. Sulla carta e anche nella pratica ci sono spazi per ulteriori edificazioni.
Volumetrie che guardano verso via Frascani che il privato ha intenzione di mettere a reddito nel breve-medio periodo.
Nell’agenda di Bulgarella dopo le torri (una novantina di appartamenti, ndr)la sequenza dei cantieri prevede la costruzione dei palazzi residenziali e anche una Rsa per anziani o, comunque, a destinazione sociale o sanitaria.
«Sono progetti a cui stiamo lavorando, con quello abitativo in fase più avanzata, e che vogliamo realizzare per trasformare il quartiere da dormitorio a zona con servizi qualificati – precisa il costruttore siciliano –-. Intanto, partiamo con le torri. Il Covid ci ha detto che gli appartamenti devono avere luce, spazi, aria. È quello che avremo con le abitazioni di via Bargagna, anche quelle che andremo a realizzare accanto alle torri. Da sempre faccio architettura, non speculazione. Entro la fine del 2022 conto di ultimare le torri. Non solo. Ci sarà tanto verde, il parco, il laghetto. È un regalo che faccio alla città mantenendo l’impegno preso anni addietro».
Le maestranze di Bulgarella, uno dei suoi vanti, «sono siciliani come me», anche ieri erano impegnate nella pulizia dell’area con la preparazione del cantiere per l’arrivo delle strutture in acciaio che saranno la cifra capace di ridisegnare lo skyline del quartiere di Pisanova.