Genova è stata una delle prime città europee a costruire in verticale, fin dagli anni trenta e quaranta, realizzando tra gli altri il Grattacielo Piacentini, all'epoca fra i più alti edifici d'Europa. Con l'ultimazione nel 2014 del grattacielo "Comparto 2", destinato agli uffici genovesi di MSC Crociere, oggi cinque di essi (compresa Torre Piacentini) superano i 100 metri di altezza.
Note: Dante due con i suoi 83 m (24 piani) è stato l'edificio più alto della città per un anno, dal 1939 al 1940, fino a quando non fu completata la Torre Piacentini. Oggi è superato in altezza da numerosi edifici , ma all'epoca fu uno dei più alti grattacieli in Italia, nonché il secondo, dopo la Torre Littoria di Torino, a superare gli 80 metri. L'edificio è di stile razionalista. Attualmente il grattacielo ospita un'insegna della Banca Carige, che lo porta a un'altezza di circa 95 metri
Nome: Torre Piacentini o Dell'Orologio
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Piazza Dante Tipologia: Residenziale, uffici e commerciale Piani: 31 fuori terra Altezza: Metri 108 - 120 Progettista: Architetto Marcello Piacentini - Ingegner Angelo Invernizzi Committente: Istituzionale Anno di realizzazione: 1940 |
Note: Con i suoi 108 metri è stato per anni l'edificio più alto d'Europa. Raggiunge i 120 metri, con le strutture che sorgono alla sua sommità. La terrazza all'ultimo piano, oggi ribattezzata Colombo, ha preso nomi diversi dai locali che ha ospitato, dapprima Capurro, poi, fino agli anni ottanta, terrazza Martini.
Nome: Torre e Palazzo INA Assicurazioni
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Piazza Dante Tipologia: Residenziale, uffici e commerciale Piani: 12 fuori terra + tetto terrazzato con porticato Altezza: Metri 45 circa Progettista: Architetto G. Cipriani Committente: Ina Assicurazioni Anno di realizzazione: 1938 |
Case Alte alla Foce
I grandi palazzi, che delimitano a destra e a sinistra piazza Rossetti e che concludono il lato destro di via Rimassa e il sinistro di viale Brigate Partigiane, sono comunemente detti "grattacieli", ma in ambito architettonico erano stati indicati fin dall'inizio della loro progettazione come Case Alte alla Foce. Vantano 12 piani fuori per un altezza di circa 45 metri.
La loro nascita è da collocarsi nell'ambito del generale rinnovamento urbano degli anni Trenta del Novecento, precisamente nel 1933, quando, a novembre, fu bandito il concorso per la sistemazione edilizia della nuova piazza alla Foce prevista dal Piano Regolatore di massima delle zone centrali della città (1932). Tutta l’area sarebbe stata oggetto di profondi cambiamenti: il progetto prevedeva, infatti, la trasformazione di piazza del Popolo, la demolizione degli storici cantieri navali Odero, la cui concessione del suolo era giunta a scadenza nel 1931, e la realizzazione di una nuova ampia strada di collegamento tra il nuovo lungomare a levante della città (1926), attuale Corso Italia, e la zona della foce del Torrente Bisagno.
Il concorso, a cui parteciparono numerosi architetti di impostazione razionalistica (Fuselli, Bellati, Morozzo della Rocca, Ferrati, Daneri e Bagnasco) fu vinto dall'Architetto Luigi Carlo Daneri (1900-1972) e la costruzione degli edifici, anche a causa della Seconda Guerra Mondiale, si protrasse dal 1934 al 1958. Le costruzioni, in blocchi binati orientati perpendicolarmente alla costa, sono disposte secondo un disegno a ‘C’ rivolta verso il mare. L'innovativo progetto di Daneri fu studiato secondo uno schema che prevedeva, a fronte degli allora usuali cortili interni a blocchi edilizi, la realizzazione di edifici in linea con ampi distacchi tra i diversi corpi di fabbrica per consentire la corretta insolazione degli alloggi. In particolare si progettavano blocchi binati, orientati perpendicolarmente al litorale e raccordati da un piano terreno a porticato continuo.
La loro nascita è da collocarsi nell'ambito del generale rinnovamento urbano degli anni Trenta del Novecento, precisamente nel 1933, quando, a novembre, fu bandito il concorso per la sistemazione edilizia della nuova piazza alla Foce prevista dal Piano Regolatore di massima delle zone centrali della città (1932). Tutta l’area sarebbe stata oggetto di profondi cambiamenti: il progetto prevedeva, infatti, la trasformazione di piazza del Popolo, la demolizione degli storici cantieri navali Odero, la cui concessione del suolo era giunta a scadenza nel 1931, e la realizzazione di una nuova ampia strada di collegamento tra il nuovo lungomare a levante della città (1926), attuale Corso Italia, e la zona della foce del Torrente Bisagno.
Il concorso, a cui parteciparono numerosi architetti di impostazione razionalistica (Fuselli, Bellati, Morozzo della Rocca, Ferrati, Daneri e Bagnasco) fu vinto dall'Architetto Luigi Carlo Daneri (1900-1972) e la costruzione degli edifici, anche a causa della Seconda Guerra Mondiale, si protrasse dal 1934 al 1958. Le costruzioni, in blocchi binati orientati perpendicolarmente alla costa, sono disposte secondo un disegno a ‘C’ rivolta verso il mare. L'innovativo progetto di Daneri fu studiato secondo uno schema che prevedeva, a fronte degli allora usuali cortili interni a blocchi edilizi, la realizzazione di edifici in linea con ampi distacchi tra i diversi corpi di fabbrica per consentire la corretta insolazione degli alloggi. In particolare si progettavano blocchi binati, orientati perpendicolarmente al litorale e raccordati da un piano terreno a porticato continuo.
Nome: Torre Villa Bozano
Località: Genova - Residence Park Riviera - Liguria Ubicazione: Quarto - Via Domenico Pinasco Tipologia: Residenziale Piani: 18 fuori terra + tetto terrazzato Altezza: Metri 75 circa Progettista: Architetto Luigi Carlo Daneri Realizzazione: Ignota Committente: Privati Anno di realizzazione:1966 |
Nome: Grattacielo del Pra'
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Prà - Quartiere Branega - Via Ernesto Stassano Tipologia: Residenziale di ediliizia popolare Piani: 15 fuori terra Altezza: Metri 55 circa Progettista: Ingegner Giuseppe Ginatta - Architetto Riccardo Ginatta Realizzazione: Ignota Committente: Privati Anno di realizzazione:1960 |
Note: Nella campagna di Genova Pra’, quartiere Branega, dove negli anni ’60, lungo il fiume omonimo, viene costruito un quartiere per i dipendenti dell’Italsider e dedicata una strada al pioniere della siderurgia, Ernesto Stassano. Sono gli anni della grande ricostruzione edilizia. In tutta Italia si creano alloggi, sani e moderni, seguendo dei modelli costruttivi tradizionali e un adattamento al contesto ambientale. Ma a Pra’ si fa un eccezione, si sperimenta un innovativo grattacielo, interamente in acciaio. Nel 1959, viene infatti approvato il progetto di Giuseppe e Riccardo Ginatta (l’uno ingegnere e l’altro rinomato architetto) che si inserisce nella ricerca internazionale di nuove soluzioni abitative.
Nome: Grattacielo Assicurazioni Generali
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Porto Vecchio - Piazza Caricamento Tipologia: Residenziale,. uffici e commerciale Piani: 15 fuori terra Altezza: Metri 60 circa Progettista: Sconosciuto Realizzazione: Ignota Committente: Privati Anno di realizzazione: Anni '50 del XX secolo |
Nome: I Tre Grattacieli
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Pegli - Via Opisso Tipologia: Residenziale Piani Torre A: 20 fuori terra Altezza: Metri 76 Piani Torri B e C: 18 fuori terra Altezza: Metri 70 Progettista: Ignoto Realizzazione: Società Geometra Lanfranconi Committente: Privati Anno di realizzazione: 1961 |
Nome: Torre San Camillo
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Piccapietra - Via XII Ottobre Tipologia: Direzionale ex Sede Italimpianti. Oggi uso misto Piani: 19 fuori terra Altezza: Metri 75 circa Progettista: Architetto Angelo Sibilla Realizzazione: Impresa Fausto e Rosa Gadolla Committente: Istituzionale Anno di realizzazione: 1963 |
Note: L'approvazione del piano regolatore particolareggiato di Piccapietra, nel 1953, diede il via agli interventi di riassetto urbanistico del quartiere; nei primi anni '60 Fausto Gadolla iniziò la costruzione del Grattacielo, terminata poi da Rosa Gadolla.
L'edificio è detto Torre San Camillo, giacché nella stessa via sorge la Chiesa di San Camillo, unico edificio antico rimasto del vecchio quartiere. Nella sottostante via XII Ottobre, nata anch'essa della ristrutturazione, al numero civico 18 R, il 24 settembre 1971 apriva il Rivoli, uno degli ultimi cinema storici di Genova. Frutto della società formata da Rosa Gadolla e Fausto Taddei, la prima proprietaria dei muri, il secondo proprietario della licenza, il locale aveva 400 posti, non grande ma elegante, era un vero e proprio salotto con una programmazione di rilievo. Negli anni '80 del secolo scorso, il cinema chiuse e il locale fu ristrutturato per ospitare un negozio.
L'edificio è detto Torre San Camillo, giacché nella stessa via sorge la Chiesa di San Camillo, unico edificio antico rimasto del vecchio quartiere. Nella sottostante via XII Ottobre, nata anch'essa della ristrutturazione, al numero civico 18 R, il 24 settembre 1971 apriva il Rivoli, uno degli ultimi cinema storici di Genova. Frutto della società formata da Rosa Gadolla e Fausto Taddei, la prima proprietaria dei muri, il secondo proprietario della licenza, il locale aveva 400 posti, non grande ma elegante, era un vero e proprio salotto con una programmazione di rilievo. Negli anni '80 del secolo scorso, il cinema chiuse e il locale fu ristrutturato per ospitare un negozio.
Note: Fu costruito sul terreno a ripide fasce, che da un pianoro soprastante, ove ora scorre la cosiddetta “Quota 40”, c’era una grossa vasca d’acqua, probabilmente alimentata da una sorgente. Degradava alla stessa strada, in basso ed in salita; una ripida scalinata, intestata a G. Filangeri, prima di congiungere i due livelli. Conduceva al numero 23, dove sorgeva una fabbrica di scatole di latta per conserve, con cromolitografie di esse, denominata Tardito & Figli, dal nome del titolare. Adibito ad abitazioni private, fino al 1977 ospitava il Cinema Arcobaleno, che operò dal 1963 al 1980 circa, ed una grande sala da ballo.
Nome: Torre San Vincenzo ex S.I.P. e Telecom
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Brignole San Vincenzo - Piazza Verdi Tipologia: Direzionale Piani: 22 fuori terra Altezza: Metri 105 Progettisti: Melchiorre Bega, Piero Gambacciani, Attilio Viziano Realizzazione: Ignota Committente e proprietario storico: S.I.P. Anno di realizzazione: 1967 Anno di ristrutturazione: 2001-2003 |
Note: Due corpi in una struttura: formano il grattacielo, detto Torre Cantore. Fu ultimato nel 1968, costituito da un edificio di 24 piani, adibito ad abitazioni, più 80 mini appartamenti da affittare ammobiliati detti ‘meublé‘, e servizi. A mare, una parte più bassa di 7 piani, adibita ad uffici, collegata alla torre con servizi centralizzati. Nella zona sorgeva l’oleificio Moro, prima era terreno di ville, a giardini e orti.
Nome: Torre Sampierdarena 2
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Sampierdarena - Zona Via Cantore Tipologia: Residenziale Piani: 18 fuori terra + tetto terrazzato Altezza: Metri 75 circa Progettista: Sconosciuto Realizzazione: Ignota Committente: Privati Anno di realizzazione: Fine anni '60, primi '70 del XX secolo |
Nome: Monoblocco Ospedale San Martino
Località: Genova - Liguria Ubicazione: San Martino - Largo Benzi Tipologia: Azienda Ospedaliera Piani: 12 fuori terra + tetto terrazzato Altezza: Metri 45 circa Progettista: Pool formato dagli ingegneri Daneri, Bagnasco e Fuselli, che si avvalsero, per la conduzione dei lavori, dell’architetto Ciardi Realizzazione: Impresa Carena Committente: Istitutuzionale Anno di realizzazione: 1979 |
Note: L’edificio da sistemare su un’area degli Ospedali Civili di Genova, in prossimità del vecchio Ospedale di S.Martino, doveva costituire un’unità autosufficiente ed essere destinato ai malati per i quali era prevista una degenza breve, ossia agli “acuti”.
La struttura di tipo lamellare è articolata in tre elementi rettilinei (di lunghezza pari a 180 metri); i due laterali sono leggermente inclinati rispetto a quello centrale generando così un andamento arcuato per adattarsi al profilo della collina. Anche questa struttura come il “ Biscione” di forte Quezzi, realizzato da Daneri nel 1967, si curva per seguire la linea di livello e questo movimento conferisce un aspetto di leggerezza nonostante il volume di circa 170.000 metri cubi.
La struttura di tipo lamellare è articolata in tre elementi rettilinei (di lunghezza pari a 180 metri); i due laterali sono leggermente inclinati rispetto a quello centrale generando così un andamento arcuato per adattarsi al profilo della collina. Anche questa struttura come il “ Biscione” di forte Quezzi, realizzato da Daneri nel 1967, si curva per seguire la linea di livello e questo movimento conferisce un aspetto di leggerezza nonostante il volume di circa 170.000 metri cubi.
Centro dei Liguri
Nome: Centro dei Liguri e Palazzo Rosso
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Quartiere Carignano - Via Madre di Dio - Via dei Servi - Via del Colle Tipologia: Direzionale, uffici Regione Liguria ed altri Piani: dai 10 ai 18 piani fuori terra Altezza: Dai 35 ai 70 metri circa Progettista: Centro dei Liguri: Architetti M. Dasso e A. Bruzzone Progettista Palazzo Rosso: Franco Albini e Franca Helg Realizzazione: Ignota Committente: Privati Anno di realizzazione: 1966 - 1973 |
Note: Gli antichi caseggiati popolari di via Madre di Dio, via dei Servi e via del Colle (Cheullia), in stato di degrado già da tempo, in parte danneggiati o distrutti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, con la sistematica applicazione del piano urbanistico realizzato tra il 1969 e il 1973 scomparvero completamente per lasciare il posto a moderni centri direzionali, che ospitano gli uffici della Regione Liguria, di enti comunali ed aziende private. Nel dopoguerra era divenuta impellente l'esigenza di creare moderni spazi di lavoro, raggiungibili con strade adeguate al crescente traffico automobilistico e dotati di parcheggi e servizi. L'area scelta per i nuovi insediamenti era quella dell'antico Borgo Lanaioli, ormai in stato di degrado e in gran parte danneggiata dai bombardamenti.
l "Centro dei Liguri"
Il "Piano particolareggiato" del 1966 completa il rinnovamento urbanistico iniziato negli anni trenta con la realizzazione di piazza Dante, creando, a ridosso della Torre Piacentini, un grande edificio progettato da Marco Dasso, denominato "Centro dei Liguri", allungato verso il mare lungo la valletta del Rivo Torbido, contrapposto al quale è sorto un altro palazzo di uffici, caratterizzato dal rivestimento in pietra artificiale rosa, disegnato da Franco Albini e Franca Helg.
L'intervento dell'architetto Dasso, al centro di un'aspra polemica tra "restauratori" e "innovatori", ha volutamente rifiutato operazioni di restyling, scegliendo la via del totale rinnovo delle strutture edilizie D'altra parte occorre considerare che la riqualificazione delle aree degradate ha determinato l'espulsione dei ceti poveri che le abitavano, aspetto spesso trascurato nel dibattito tra architetti, ma generalmente sentito dall'opinione pubblica, ragione per cui il radicale riassetto urbanistico fu visto da molti genovesi soprattutto come la disgregazione di un consolidato tessuto sociale, di un mondo popolare che scompariva insieme con le vecchie case, sostituite da fredde architetture moderne.
l "Centro dei Liguri"
Il "Piano particolareggiato" del 1966 completa il rinnovamento urbanistico iniziato negli anni trenta con la realizzazione di piazza Dante, creando, a ridosso della Torre Piacentini, un grande edificio progettato da Marco Dasso, denominato "Centro dei Liguri", allungato verso il mare lungo la valletta del Rivo Torbido, contrapposto al quale è sorto un altro palazzo di uffici, caratterizzato dal rivestimento in pietra artificiale rosa, disegnato da Franco Albini e Franca Helg.
L'intervento dell'architetto Dasso, al centro di un'aspra polemica tra "restauratori" e "innovatori", ha volutamente rifiutato operazioni di restyling, scegliendo la via del totale rinnovo delle strutture edilizie D'altra parte occorre considerare che la riqualificazione delle aree degradate ha determinato l'espulsione dei ceti poveri che le abitavano, aspetto spesso trascurato nel dibattito tra architetti, ma generalmente sentito dall'opinione pubblica, ragione per cui il radicale riassetto urbanistico fu visto da molti genovesi soprattutto come la disgregazione di un consolidato tessuto sociale, di un mondo popolare che scompariva insieme con le vecchie case, sostituite da fredde architetture moderne.
Nome: Diga di Begato
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Valpolcevera - Quartiere Diamante - Confine tra Rivarolo e Bolzaneto Tipologia: Residenziale di edilizia popolare Piani: 20 fuori terra + tetto terrazzato Altezza: Metri 70 circa Progettista: Pool formato dagli architetti Piero Gambacciani (capogruppo), R. Elisa Garibaldi, M.Teresa Gambino, P. Ferreri e dell’ ingegner Francesco Tomasinelli Realizzazione: Ignota Committente: Edilizia pubblica Anno di realizzazione: 1984 - 1985 Anno di demolizione: 2022 |
Note: Il travagliato progetto era inserito negli interventi finanziati dalla Legge 25/80, che a Genova contribuì ad incrementare il patrimonio edilizio pubblico provvedendo nuove risorse per il completamento dei quartieri ERP.
La Dig, visibile da molto lontano, è un complesso edilizio mastodontico, formato da due edifici, uno da 276 l’altro da 245 alloggi, inizialmente collegati a metà altezza da un percorso orizzontale passante, per una volumetria complessiva di oltre 140.000 mc. Una simile mole non poteva che avere un forte impatto ambientale e paesaggistico, il complesso corre, infatti, tra i due versanti di una piccola valle tributaria della Valpolcevera, ostruendola completamente.
I caratteri architettonici, la scarsa qualità dei materiali, in particolare la distribuzione e la definizione degli spazi collettivi, acuiscono le difficoltà sociali e di convivenza e favoriscono comportamenti illegali o devianti. Un recente intervento di riqualificazione ha riguardato parte dell’edificio; verificati i risultati ottenuti si èi deciso per la demolizione dell’intero complesso.
La Dig, visibile da molto lontano, è un complesso edilizio mastodontico, formato da due edifici, uno da 276 l’altro da 245 alloggi, inizialmente collegati a metà altezza da un percorso orizzontale passante, per una volumetria complessiva di oltre 140.000 mc. Una simile mole non poteva che avere un forte impatto ambientale e paesaggistico, il complesso corre, infatti, tra i due versanti di una piccola valle tributaria della Valpolcevera, ostruendola completamente.
I caratteri architettonici, la scarsa qualità dei materiali, in particolare la distribuzione e la definizione degli spazi collettivi, acuiscono le difficoltà sociali e di convivenza e favoriscono comportamenti illegali o devianti. Un recente intervento di riqualificazione ha riguardato parte dell’edificio; verificati i risultati ottenuti si èi deciso per la demolizione dell’intero complesso.
Nome: Torre Quartiere INA-Casa - Mura degli Angeli
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Salita degli Angeli Tipologia: Residenziale di edilizia popolare Piani: 15 fuori terra + tetto terrazzato Altezza: Metri 60 circa Progettista: Architetto Luigi Carlo Daneri Realizzazione: Ignota Committente: INA Anno di realizzazione: 1955 |
Centro Direzionale Corte Lambruschini
Corte Lambruschini è il moderno centro direzionale, situato nel quartiere della Foce, a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Genova - Brignole e dalla grande piazza della Vittoria. L'edificio prende il nome da un caseggiato a corte ottocentesco, adibito a mercato ed abitazioni popolari, chiamato appunto Corte Lambruschini, che sorgeva nell'allora Borgo Pila, demolito nel 1982 per lasciare il posto ai grattacieli. L'antico edificio aveva preso il nome dalla famiglia Lambruschini, alcuni esponenti della quale ricoprirono nell'Ottocento importanti incarichi in ambito politico e religioso. Il centro direzionale è costituito da un elaborato complesso architettonico in vetro e acciaio che culmina con due identiche torri dalla caratteristica forma lamellare.
Nome: Torri Gemelle Corte Lambruschini
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Quartiere Foce - Piazza Lambruschini Tipologia: Direzionale e commerciale con teatro Piani: 20 fuori terra Altezza: Metri 86, 90 Progettista: Architetto Piero Gambacciani & Associati - Ingegner Elio Montaldo Realizzazione: Ignota Committente: Privati Anno di realizzazione: 1990 |
Nome: Starhotel President Corte Lambruschini
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Quartiere Foce - Piazza Lambruschini Tipologia: Albergo Piani: 19 fuori terra Altezza: Metri 75 Progettista: Architetto Piero Gambacciani & Associati - Ingegner Elio Montaldo Realizzazione: Ignota Committente: Starhotel Anno di realizzazione: 1990 |
Nome: Torre Scenica del Teatro Carlo Felice
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Quartiere Portoria - Passo Eugenio Montale Tipologia: Teatro Lirico Piani: 16 fuori terra Altezza: Metri 63 Progettista: Architetti Aldo Rossi, Ignazio Gardella, Fabio Reinhart Realizzazione: Ditta Mario Valle S.p.A. Committente: Istituzionale Anno di realizzazione: 1991 |
Nome: Torre Controllo Piloti
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Porto di Genova - Molo Giano Tipologia: Torre di controllo Piani: La torre era formata da un fusto cilindrico con ascensore e scala metallica di sicurezza, da un cavedio tecnico al centro e, nella parte alta, da un cappello a forma semicircolare su due livelli. Qui era ubicata la zona operativa. Altezza: Metri 54 Progettista: Sconosciuto Committente: Istituzionale Anno di realizzazione: 1996 Anno di demolizione: 2013 |
Note: Alle 23.05 del 7 maggio 2013 la nave Jolly Nero, durante la manovra di uscita dal porto, mentre procedeva accompagnata dai rimorchiatori Genua e Spagna, con la poppa avanti in attesa di ruotare nel bacino di evoluzione ed uscire di prua, urtò la torre abbattendola, e causando 9 morti e 4 feriti.
Dopo la tragedia, l’architetto Renzo Piano decise di donare alla città, una nuova torre, collocata in un luogo più sicuro e più visibile. Il primo schizzo fu dell’agosto 2014, il progetto definitivo del 2015. Sembrava che ci fosse pieno d’accordo sulla collocazione dell'opera nel punto in cui la diga della darsena curva, alla imboccatura di Levante. Serviva un voto, per armonizzare la soluzione con il nuovo piano urbanistico comunale, poi il progetto sarebbe andato in conferenza dei servizi e l'esecuzione sarebbe iniziata nel 2017. L'ultimo comitato portuale, nel novembre 2016, presieduto dallo ammiraglio Giovanni Pettorino, Regione, Comune, Confindustria e Camera di Commercio, ha però fatto slittare il via libera... se ne dovrà occupare il prossimo inquilino di Palazzo San Giorgio.
Centro Direzionale San Benigno
1984 - 2016
Il “Centro Direzionale San Benigno” nasce a partire nel 1981, attraverso un accordo con il Comune di Genova, come Piano Particolareggiato di iniziativa privata tra il Consorzio Autonomo del Porto e il Consorzio San Benigno formato da un gruppo di imprenditori privati.
Dopo un complesso e lungo iter burocratico il progetto urbanistico conseguiva nel 1984 tutte le necessarie approvazioni, e poteva finalmente essere avviata la fase realizzativa.
Dopo un complesso e lungo iter burocratico il progetto urbanistico conseguiva nel 1984 tutte le necessarie approvazioni, e poteva finalmente essere avviata la fase realizzativa.
Nome: Matitone o San Benigno Torre Nord
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Sampierdarena - Via di Francia - Via Cantore Tipologia: Direzionale e commerciale Piani: 24 fuori terra Altezza: Metri 109 Progettista: Skidmore Owings and Merrill Architetti Nathaniel A. Owings, Louis Skidmore, Mario Lanata, Andrea Messina Realizzazione: Ignota Committente: Istituzionale Anno di realizzazione: 1992 |
Note: Il complesso edilizio di questo comparto è l’unico realizzato nella zona nord di San Benigno, tra Via di Francia e Via Cantore, e costituisce di fatto l’aspetto più evidente dell’intervento urbanistico relativo al Centro Direzionale di San Benigno. L’ altezza della torre, la sua forma e la sua copertura a piramide rivestita in rame, il suo rivestimento a fasce alterne in granito grigio e vetrate verdi a nastro ne hanno fatto un riferimento ormai per tutta la città e per i visitatori, anche per il nome “Matitone” che si è creato spontaneamente e che è diventato subito di dominio pubblico.
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Nome: Torre WTC
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Sampierdarena - Via De Marini Tipologia: Direzionale Piani: 25 fuori terra Altezza: Metri 102 Progettista: Studio Piero Gambacciani e Associati Realizzazione: Ignota Committente: World Trade Center Genoa - Centro del commercio mondiale Anno di realizzazione: 1992 |
Note: La Torre World Trade Center, come da progetto originario, è costituita da un edificio a torre per uffici e da un adiacente edificio a piastra, collegato alla torre al piano interrato, al 1° e al 4° piano.
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Nome: Torre di Francia
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Sampierdarena - Via De Marini Tipologia: Direzionale Piani Torre Corpo Lamellare: 17 + tetto terrazzato con piattaforma d'emergenza per atterraggio elicotteri Altezza: Metri 60 circa Progettista: Sconosciuto Realizzazione: Ignota Committente: Istituzionale Anno di realizzazione: Metà anni '90 del secolo scorso |
Note: Il complesso è costituito da tre corpi principali, e cioè: una piastra che ricopre l’intera superficie del comparto, sviluppato tra Via di Francia, Passo a Via di Francia e Via De Marini, formata da un piano interrato, un piano terra e quattro piani fuori terra; un corpo di fabbrica a tre piani, sovrapposto alla piastra, parallelo a Via De Marini; un corpo di fabbrica lamellare di altri otto piani (la torre) disposto in senso perpendicolare al precedente.
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Note: Il complesso edilizio, che nasce adiacente e connesso con quello del Comparto 3A, si sviluppa su 20 piani fuori terra ed è costituito da due corpi scale/ascensori/servizi inseriti in un quadrato di circa m. 40,80 di lato. Dal 5° piano al 19° si sviluppa ad anello perimetrale con vuoto interno, racchiuso da due corpi di fabbrica a “L”, emisimmetrici, collegati tra loro a nord e a sud dai due nuclei scale/ascensori.
Il piano terra è costituito parte da un porticato aperto all’ uso pubblico e parte dai due atrii di accesso ai nuclei scale/ascensori. I quattro piani superiori sono destinati a parcheggi, che utilizzano la rampa nord, a due sensi di marcia, realizzata con il Comparto 3A.
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Il piano terra è costituito parte da un porticato aperto all’ uso pubblico e parte dai due atrii di accesso ai nuclei scale/ascensori. I quattro piani superiori sono destinati a parcheggi, che utilizzano la rampa nord, a due sensi di marcia, realizzata con il Comparto 3A.
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Nome: Torri Piane
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Sampierdarena - Via Chiesa a sud, via Scarsellini a ovest, via Chiusa a nord e via Balleydier a est Tipologia: Direzionale Piani Torre Corpo Lamellare: 14 fuori terra + tetto terrazzato Altezza: Metri 65 circa Progettista: Sconosciuto Realizzazione: Ignota Committente: Istituzionale Anno di realizzazione: Metà anni '90 del secolo scorso |
Note: E’ il comparto di più recente realizzazione tra i sei previsti dal Piano Particolareggiato di San Benigno, anche se sotto l’ aspetto edilizio le previsioni del planivolumetrico comunale hanno subito alcune modifiche che ne hanno ridotto l’impatto visivo. Consta, essenzialmente, di un corpo di fabbrica a piastra con un piano interrato, cinque piani fuori terra, un piano porticato dal quale si staccano altri due corpi di fabbrica, e cioè: un corpo lamellare, parallelo a Via Chiusa, di ulteriori cinque piani compreso il piano impiantistico di copertura, e un corpo di fabbrica più alto, parallelo a Via Scarsellini, la “torre”, di ulteriori dieci piani compreso, come per il precedente, il piano impiantistico di copertura.
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Nome: Torre i Gemelli
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Sampierdarena - Via Canepa - via Scarsellini - via Scappini Tipologia: Direzionale Piani Torre Corpo Lamellare: 18 fuori terra Altezza: Metri 75 circa Progettista: Sconosciuto Realizzazione: Ignota Committente: Istituzionale Anno di realizzazione: Metà anni '90 - 2004 |
Note: E’ uno dei comparti realizzato in due tempi in quanto, per motivi diversi, una delle torri gemelle, quella su Via Scarsellini, è stata ultimata solo a metà del 2004. Questa suddivisione era quella prevista dallo strumento urbanistico comunale, ed era sostanzialmente dovuta alla particolare articolazione dei vari corpi di fabbrica. Per questi motivi il Comparto 6 è stato a suo tempo diviso tra 6A e 6 B, cui a fatto seguito l’ analoga denominazione delle due torri con le stesse lettere, e la costruzione in secondo tempo della Torre B.
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Nome: Torre Agenzia Marittima Le Navi
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Sampierdarena Tipologia: Direzionale Piani Torre A1: 23 fuori terra Altezza: Metri 100 circa Piani Torre A2: 20 fuori terra Altezza: Metri 85 circa Progettista: Sconosciuto Realizzazione: Ignota Committente: Istituzionale Anno di realizzazione: 2014 |
Note: Due Torri sono di proprietà dell’Agenzia Marittima Le Navi fanno parte del Complesso 2 del Centro San Benigno. Le stesse torri fanno parte del Supercondominio il quale comprende anche la Torre B e la piastra di 8 piani fuori terra ed un piano interrato. Le Torri sono suddivise in Torre A1 e Torre A2 ciascuna delle quali ha una superficie per cadauna piastra di mq 420 circa. La Torre A1 si eleva dal piano 8 al piano 20 mentre la Torre A2 si eleva dal piano 8 al piano 22 con un roof garden di proprietà al piano 23. Le Torri sono unite tra di loro da un nucleo centrale nel quale condividono 4 impianti elevatori dotati di sistema di prenotazione Compass al fine di gestire il flusso di utenza presente all’interno delle torri, un impianto elevatore di emergenza ed un corpo scale dedicato. Le Torri sono inoltre dotate di sistemi di sicurezza di ultima generazione; ogni accesso e video controllato con sistema “pop up” e rilevatori di entrata a sistema easygate.
Nome: Torre Fiamme Gialle
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Via Chiesa - Via Fiamme Gialle Tipologia: Sede Guardia di Finanza Piani: 15 fuori terra + tetto terrazzato con piattaforma d'atterraggio per elicotteri Altezza: Metri 60 circa Progettista: Sconosciuto Realizzazione: Ignota Committente: Istituzionale Anno di realizzazione: Primi anni del 2000 |
Nome: Torri Faro
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Sampierdarena - Via Albertazzi - Via Baldini Tipologia: Residenziale e uffici Piani Torre A: 20 fuori terra Altezza: Metri 80 circa Piani Torre B: 18 fuori terra Altezza: Metri 70 circa Progettista: Sconosciuto Realizzazione: Ignota Committente: Privati Anno di realizzazione: 2013 |
Sampierdarena - Fiumara
Il progetto Fiumara si sviluppa su un’area di 168.000 metri quadri, situata sulla sponda sinistra del torrente Polcevera a Genova Sampierdarena; l’area era una zona urbana degradata e in stato di abbandono da quasi venti anni, occupata da circa 1.500.000 di metri cubi di costruzioni, vecchi capannoni ed edifici industriali in disuso della società Ansaldo. Nel 1991, la Regione Liguria, nell’approvare il Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico (PTCP), al fine di restituire alla città un’area così importante, ne ha previsto la trasformazione e la riqualificazione urbanistica, con destinazioni d’uso residenziale, direzionale, commerciale, artigianale e per servizi. Per quanto concerne il nostro sito vogliamo segnalare le Tre Torri Residenziali Sole, Luna e Mare e la Torre Marconi della Società Finmeccanica.
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Nome: Torri Sole - Luna - Mare
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Fiumara Tipologia: Residenziale e uffici Piani: 20 fuori terra Altezza: Metri 90 Progettista: Studio Arch. Vittorio Grattarola & Partners Impiantistica: Studio Morandi & Associati Direzione lavori: Ingegner Amer El Abed Impresa esecutrice: Coopsette Soc. Coop Committente: Privati Anno di realizzazione: 2005 |
Nome: Torre Marconi
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Fiumara Tipologia: Direzionale Marconi Selenia Communications Piani: 15 fuori terra + piano attico mansardato Altezza: Metri 80 circa Progettista: Studio Architetto Emilio Morasso Direzione lavori: Ingegner Amer El Abed Impresa esecutrice: Coopsette Soc. Coop Committente: Finmeccanica S.p.A. Anno di realizzazione: 2004 |
Note: Il settore è costituito da una torre direzionale di 14 piani, di superficie complessiva pari a 17.000 mq circa, completa di due piani di parcheggi interrati, e da un corpo basso ad essa affiancato, di superficie complessiva pari a 3.500 mq circa, articolato su due piani, dei quali il superiore adibito a laboratori e l’inferiore a parcheggi. La torre, che spicca dalla piazza costituita dalla copertura dei parcheggi sottostanti, presenta una facciata principale curvilinea realizzata con facciata continua, che la rende punto di riferimento visivo per tutta l’area.
Nome: Torri Great Campus o Parco Tecnologico Erzelli
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Quartiere Cornigliano - Collina degli Erzelli Tipologia: Polo tecnologico Torri Siemens Piani: 16 fuori terra Altezza: Metri 70 circa Torri Ericsson Piani: 13 fuori terra Altezza: Metri 60 circa Progettista: Ignoto Committente: Privati Anno di realizzazione: 2016 |
Note: Sin dagli anni novanta il nome Erzelli è sinonimo del Parco Scientifico Tecnologico in costruzione, che avrebbe dovuto ospitare sia le sedi di numerose aziende d'alta tecnologia, sia i laboratori d'istituti di ricerca scientifica, nonché le aule e i laboratori della Facoltà d'Ingegneria dell'Università di Genova. Ad oggi, seppur il parco già ospiti le multinazionali Ericsson e Siemens, il polo tecnologico è ancora lontano dalla sua compiutezza, a causa di diversi fattori non solo logistici: università ed aziende hanno ritardato il trasferimento a causa della crisi economica, che le ha spinte a rivedere il budget previsto. Determinante, anche la mancanza di collegamenti infrastrutturali adeguati: un progetto per la costruzione d'una cabinovia per il collegamento del sito con la stazione ferroviaria di Genova Sestri Ponente e l'aeroporto è già stato finanziato dalla Commissione Europea.
Nome: Le Due Torri
Località: Genova - Liguria Ubicazione: Sestri Ponente - Via Chiaravagna Tipologia: Residenziale e commerciale Piani: 12 fuori terra Altezza: Metri 45 circa Progettista: Studio di Ingegneria Signorelli - Evaso - Moncalvo Ingegneri Associati Committente: Privati Anno di realizzazione: 2013 - 2014 |
Nome: Torri Complesso Ex Boario
Località: Genova - Liguria Ubicaizione: Via Elia Bernardini - Via Geirato - Molassana Tipologia: Residenziale e commerciale Piani: 12 fuori terra Altezza: Metri 45 circa Progettista: Studio Barreca & La Varra Committente: DeA Capital Real Estate SGR S.p.A. con il team Fondo Housing Sociale Liguria, CDP Immobiliare SGR S.p.A. Gruppo Cassa Depositi e Prestiti Promotore: Fondazione Housing Sociale FHS Anno di realizzazione: 2022 |